La Superlega sta scuotendo l’intero mondo del calcio. Le reazioni arrivano anche dall’Italia e sono dettate in particolare da tre club: le conseguenze per Juventus, Inter e Milan
Nelle ultime ore, non si può parlar d’altro. La bomba Superlega, il campionato d’elite a 12 squadre che ha preso forma, ha scatenato una vera e propria guerra nel calcio mondiale. La UEFA minaccia esclusioni, anche per i calciatori dalle Nazionali e si preannunciano grandi ritorsioni e possibili cause per i top club coinvolti. Ma intanto i top club europei vanno avanti e vorrebbero arrivare a 20 squadre in modo da formare due gironi da 10 con formula di andata e ritorno, dopo gennaio eliminazione diretta.
Il progetto, sul modello americano, garantirebbe dei ricavi enormi e avversa sempre più gli scenari per la prossima Champions League, in presentazione oggi e previsto per il 2024. Cento partite e quattro squadre in più, ma i top club europei ora sono pronti a staccarsi e fare da sé. Un braccio di ferro che ormai non sembra poter vedere un’armistizio in tempi brevi. La bomba è scoppiata e le reazioni sono inevitabili, anche in territorio italiano. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE.
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Superlega, tre club chiedono l’esclusione di Juventus, Inter e Milan dalla Serie A
Per quanto riguarda i club italiani, Juventus, Milan e Inter, come vi abbiamo già riportato nelle scorse ore, hanno aderito al progetto, con Andrea Agnelli che ha anche lasciato la presidenza dell’ECA nelle scorse ore. Tralasciando le tre big del calcio nostrano, anche in Italia è pronta una vera e propria battaglia interna. Secondo quanto riporta ‘Repubblica’, il consiglio di Lega di Serie A convocato d’urgenza si è configurato come una vera e propria mano di poker.
Atalanta, Cagliari e Verona hanno addirittura votato per l’esclusione dei dissidenti Juventus, Inter e Milan dalla Serie A. Si preannunciano mesi molto complicati: si preannunciano battaglie legali di non poco conto, che comunque le big italiane hanno messo in conto. E poi non è da sottovalutare il nodo arbitri: chi dirigerebbe le partite di Superlega? Di certo, i toni della polemica sono sempre più aspri e il futuro da delineare: la sensazione è, però, che si tratti solo di un primo tassello di mesi di polemiche e scontri legali.