Domani, alle 18.30, per la trentaduesima giornata di Serie A, il Sassuolo sarà ospite del Milan. Ma De Zerbi ha parlato anche della Superlega
Non ci sta Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo. Domani affronterà con la sua squadra il Milan, una delle tre squadre italiane che hanno aderito alla Superlega. Ed è proprio questo l’argomento che fa esplodere il tecnico bresciano: “Io domani non avrei piacere a giocare, perché il Milan fa parte di queste tre squadre e l’ho detto sia ai giocatori sia a Carnevali – le sue parole in conferenza stampa – Se mi obbligherà ad andare, chiaramente ci andrò, ma ci sono rimasto male. Questa iniziativa equivale un colpo di stato nel calcio, nei contenuti e nella modalità”.
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De Zerbi è un fiume in piena: “Sono molto toccato e arrabbiato per questa cosa. È un comportamento che va a ledere un diritto che il più debole possa farsi strada, come se non potesse sognare un futuro più bello di quello che dice la sua provenienza. È una cosa che mi urta i nervi. Fare una Superlega, dove loro decidono chi deve entrare e decidono chi sta fuori, va a togliere l’essenza del calcio. Non mi interessa se tutte queste squadre sono indebitate. Non è che perché hanno fatto disastri, perché queste società sono gestite da potenti, prepotenti, debbano poi farla pagare alla piccola società che fa le cose fatte per bene, ai giocatori che sul campo sudano e sognano di poter andare a giocarsi la Champions in stadi importanti contro squadre prestigiose. Questa è una pagina triste, grave, pesante, che può andare a rovinare il mondo che io amo e che ho amato e per il quale mi sono speso in tutto e per tutto”.