Tutti gli ultimi aggiornamenti sulla Superlega: il fronte dei 12 club fondatori si è diviso, dopo la rinuncia delle squadre inglesi
Falsa partenza per la Superlega, con i club inglesi che hanno già fatto retromarcia dopo la creazione del nuovo torneo di domenica sera. Dopo la riunione di ieri sera, le squadre spagnole e la Juventus sembrano decise ad andare avanti. Ma certo lo scenario si è profondamente modificato in pochissimo tempo. Attesi per oggi nuovi sviluppi, inclusa la posizione ufficiale delle milanesi. Vi terremo informati su tutti gli ultimi aggiornamenti. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube!
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17.45 – Critiche alle parole del presidente Agnelli sono arrivate anche da Downing Street: “Il Primo Ministro ha messo molto bene in chiaro i motivi cui il governo è intervenuto, entrando in azione affinché i sei club si ritirassero dal progetto. Ragioni che hanno a che fare con l’importanza che il calcio ha al cuore delle nostre comunità in giro per il Paese”.
17.10 – Gian Piero Gasperini ha parlato prima di Roma-Atalanta: “Le reazioni del mondo del calcio sono state travolgenti. In realtà mi sono chiesto se avremmo continuato a giocare, all’inizio ho un po’ ‘sbarellato’. L’Uefa ha parlato di merito sportivo solo ora, dal nulla”.
16.30 – Il presidente della Liga spagnola Javier Tebas ha commentato così a ‘El Golazo de Gol’ la fine della Superlega: “I leader della Superlega hanno dimostrato una profonda ignoranza dell’industria calcio. È stata una mancanza di rispetto verso tutti i club della Liga. Non dico tradimento, perché di questa Superlega si parlava già da tempo. Ma quando fa una cosa di nascosto, clandestinamente, stai nasconando qualcosa che non è buono per nessuno. Il Real Madrid deve dare spiegazioni agli altri club, non a me. Gli è stato chiesto diverse volte se fosse dietro la Superlega e non ha mai detto molto. Era pericolosa peril calcio europeo”.
16.10 – Massimo Ferrero si scaglia contro Andrea Agnelli e gli altri ‘separatisti’ europei che sono entrati nella Superlega: “Ho sempre votato contro di lui, non gli sono mai andato dietro. In un momento così complicato fa una cosa del genere, non ho parole. Mi auguro sanzioni, è gente con il delirio di onnipotenza”.
15.30 – Ronald Koeman, allenatore del Barcellona, si è scagliato invece contro l’Uefa: “Non presta attenzione ai giocatori e al numero di partite. Parla tanto, ma non fa niente. L’unica cosa a cui pensa è il denaro. Nella Liga vale lo stesso. Il numero di partite è incredibile. Sulla Superlega non so cosa succederà. Io voglio il meglio per il club”, ha detto in conferenza stampa.
15 – Parla l’ad dell’Atalanta Luca Percassi, chiarendo la propria posizione in relazione ad alcune indiscrezioni: “Non è vero che abbiamo chiesto l’esclusione dalla Serie A di Inter, Juve e Milan”.
Ore 14.30 – Paulo Fonseca, allenatore della Roma, prende la parola in conferenza stampa: “Sono contrario alla Superlega e orgoglioso della posizione presa dai professionisti del calcio e del mio club”.
13.35 – A stretto giro di posta arriva anche il comunicato con cui la Juventus si tira indietro dalla Superlega. Entrambi club sottolineano comunque di credere in quel progetto.
13.25 – Annunciato anche il ritiro del Milan con un comunicato ufficiale.
13.15 – John Cross, firma di punta del Mirror, ha parlato delle reazioni in Inghilterra in ESCLUSIVA ai microfoni della CMIT TV
12.30 – Juventus, l’entourage di Agnelli: “La Superlega non esiste più!”
12.10 – Inter, addio alla SuperLega: Arriva il comunicato UFFICIALE!
11.55 – UFFICIALE: anche l’Atletico Madrid abbandona il progetto Superlega.
11.45 – Inter, anche Marotta esce allo scoperto: “Probabilmente usciremo dalla Superlega”.
11.14 – Agnelli annuncia ufficialmente che la Superlega non può andare avanti!
11.00 – Marotta esce allo scoperto sulle intenzioni dell’Inter: “Probabilmente usciremo dalla competizione!”
09.52 – Secondo quanto riporta la ‘BBC’, l’Inter starebbe preparando i documenti per uscire dalla Superlega dopo i fatti della scorsa notte
09.45 – L’avvocato e agente Camillo Autieri si è espresso a CM.IT sulla Superlega e soprattutto sulla paventate esclusioni dei club fondatori: “Bisogna partire da un assunto importante, anzi due. L’art. 49 dello Statuto UEFA da una parte e le già molto chiare disposizioni ‘interne’ alle nazioni circa le non ammesse ingerenze dell’organismo internazionale sui club e sui giocatori nazionali dall’altra – le parole di Autieri a Calciomercato.it – Su questo c’è già una sentenza preliminare del Tribunale madrileno che diffida l’organismo internazionale ad irrogare pene a club e calciatori spagnoli. Quindi da una parte lo statuto uefa (sottoscritto ed accettato da tutti) che dice che qualsiasi competizione professionale sportiva sul suolo europeo deve per forza avere il consenso uefa e, di contro, norme statali che vietano ad organismi sovranazionali di comminare pene (come l’esclusione dalla competizione nazionale, la serie A per noi) a club o calciatori. Considerando tutto questo, considerando l’assenza di basi giuridiche sulle quali fondare le pretese estromissioni dei club aderenti dai rispettivi campionati, appare evidente che non si potrà finire in tribunali per sistemare la questione, bensì si arriverà (come sembra si stia già facendo) ad un agreement politico/finanziario, con buona pace di viziati e sobillatori in cerca di sempre maggior denari”, ha concluso Autieri.
09.12 – La Superlega prende posizione dopo l’uscita dei club inglesi: il comunicato ufficiale e la strategia per il nuovo campionato d’elite
08.50 – Agnelli non arretra: “La Superlega si farà, pronti al dialogo con Uefa e Fifa”
7.50 – Anche l’Inter verso la rinuncia alla Superlega
SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI
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