Voti e tabellino della sfida fra Napoli e Lazio, posticipo della 32ma giornata di Serie A: le pagelle del match del ‘Maradona’
Napoli sul velluto contro la Lazio, con un Politano scatenato e un Insigne strepitoso, soprattutto sul 3-0. Poi le solite disattenzioni difensive regalano un finale col patema d’animo, classico di una squadra che però adesso ha calendario più semplice e vento in poppa nella corsa Champions. La Lazio mastica amaro e paga a caro presso le amnesie nel reparto arretrato. Milinkovic uno dei pochi a salvarsi, Acerbi sfigura insieme a tutto il reparto.
NAPOLI
Meret 5,5 – Sempre un po’ in ansia quando il pallone arriva dalle sue parti, sicuramente in difetto sulla punizione di Milinkovic-Savic che riapre il match. Ha il merito di aprire l’azione di rimessa che porta al 3-0 di Insigne.
Di Lorenzo 6,5 – Negli ultimi tempi è in crescita costante di condizione e si vede nella costanza di spinta e di appoggio alla manovra. Qualche sbavatura difensiva nel finale in una prestazione comunque di livello.
Manolas 7 – Procura il rigore del vantaggio, ma senza particolari meriti. Decisamente più onori per la sicurezza con la quale blinda la difesa, al netto di qualche ingenuità che non manca mai. Ma sarebbe davvero trovare il pelo nell’uovo. Dal 71′ Rrahmani 5,5 – Venti minuti in ansia costante nel momento in cui la Lazio va vicina addirittura a ribaltarla. Non è certo tutta colpa sua, anzi nel complesso non dispiace neppure, ma qualche domanda dovrà farsela.
Koulibaly 7 – Un muro invalicabile, non fa passare nulla dalla sua parte e non è un caso se le occasioni pericolose della Lazio nascano dall’altro lato.
Hysaj 6,5 – Parte in nettissima difficoltà su Lazzari, poi si dà una assestata e prende le misure all’avversario e chiude in netta superiorità. Molto bene anche lui.
Bakayoko 6,5 – Gattuso gli ha detto probabilmente di essere più essenziale e di unire alla consueta solidità difensiva anche più rapidità nello smistare il pallone. Missione compiuta: non eccelle, ma gioca di sicuro la prestazione migliore degli ultimi 3 (drammatici) mesi.
Fabiàn 7 – Sopraffino e sempre nel vivo del gioco, anche la sua condizione e le sue sicurezze sono cresciute e non poco negli ultimi mesi. Piace a tutte le spagnole e per il Napoli sarà davvero difficile tenerselo stretto.
Politano 7,5 – Letteralmente indiavolato, corre su e giù per il campo con una lucidità di pensiero e di azione impressionante. E poi il gol, il dodicesimo stagionale, “aiutato” anche dalla mancata copertura del palo di Reina. In forma smagliante: per Lozano sarà difficilissimo riprendersi il posto. Dal 71′ Lozano 6,5 – Entra bene e serve ad Osimhen l’assist per il 5-2. Politano gli ha soffiato il posto ma lui fa capire che c’è, e non mollerà un centimetro.
Zielinski 7 – Uomo ovunque, elastico alto-basso e destra-sinistra, crea sempre superiorità e costruisce tantissimo per i compagni. L’azione del 4-0 di Mertens è tutta sua, uno spettacolo dall’inizio alla fine. Quando sta così è una meraviglia per gli occhi. Dall’81’ Elmas sv
Insigne 8 – Il rigore trasformato con freddezza (e non è mai scontato), poi il solito lavoro di raccordo e ricamo fino alla magia, l’arcobaleno che doce doce si adagia alle spalle di Pepe Reina. La diciassettesima perla di una stagione incredibile, la migliore della carriera, che quest’estate potrebbe diventare indimenticabile.
Mertens 7 – La sua regia offensiva è fondamentale per la squadra. La tiene, ragiona, sposta l’attenzione degli avversari e libera i suoi al tiro. Splendida l’azione sul 2-0 di Politano, ancora più bella la conclusione che infila la quarta rete all’amico Reina e chiude i giochi. La Lazio lo ispira parecchio: ricordate quello di 4 anni fa? Dal 71′ Osimhen 7 – C’è gloria anche per lui in un finale convulso che vede la Lazio spinta in avanti a caccia del 4-3. Si infila nello spazio e trova anche lui la gioia del gol. Bene così.
All. Gattuso 7,5 – Questo Napoli è una favola, al netto delle tante disattenzioni difensive che però, con un attacco così straripante, pesano molto poco. E ora il calendario sorride, con partite contro squadre di bassa classifica e tanti scontri diretti per le avversarie. Sì, da stasera la Champions è decisamente più possibile.
LAZIO
Reina 4,5 – Spiazzato da Insigne sul rigore. In ritardo sul mancino di Politano. Non può nulla sul bis di Lorenzo e sul poker di Mertens. Qualche responsabilità sul tiro potente di Oshimen.
Marusic 5 – Gioca concentrato e concede poco dalla sua parte nel primo tempo. Cala nella ripresa e commette un paio di ingenuità.
Acerbi 4,5 – Concorso di colpa in quasi tutti i gol. Non dà la solita sicurezza al reparto. Serata no.
Radu 4,5 – Sulla rete di Politano potrebbe fare di più: lo stop di Mertens lo disorienta. Prova a cavarsela con l’esperienza, ma ci riesce con fortune alterne.
Lazzari 5 – Su e giù senza sosta, ma non basta. L’impegno c’è.
Milinkovic 6,5 – Sfortunato in avvio. Sugli sviluppi di un angolo, rilancia un pallone – secondo l’arbitro Guida – in maniera fallosa: tocca la sfera e anche la testa Manolas, causando il rigore. Ammonito. Incanta su punizione e disegna la parola del 4-2. Dall’83’ Akpa Akpro 6 – Arriva al tiro dal limite, ma calcia alle stelle.
Leiva 4,5 – Non è la solita diga davanti alla difesa. Fatica quando il Napoli alza i ritmi. Dal 58’ Cataldi 6,5 – Entra e la Lazio cambia volto. Mette ordine e detta i tempi. Non è facile farsi trovare pronto quando non si ha continuità: lui ci riesce. Meriterebbe più spazio.
Luis Alberto 5 – Non è al top e si vede. Appannato. Dal 64’ Pereira 6 – Ingresso positivo.
Fares 5 – Non ripiega a dovere sul gol di Politano. Da rivedere. Dal 64’ Lulic 5,5 – Zielinski lo supera e pennella per Mertens. Non dà il solito apporto ai suoi.
Correa 6 – Si abbassa per ricevere il pallone. Il palo gli nega la gioia della rete nel primo tempo.
Immobile 6 – Tanto movimento e poca concretezza nella prima frazione di gara. Nella ripresa segna un gol da applausi. Dall’83 Muriqi 5 – Tocca pochissimi palloni e non si rende pericoloso.
All. Farris 4,5 – Sostituisce Inzaghi, ancora in isolamento. La gara si mette male dai primi minuti. La reazione c’è, ma non evita la sconfitta.
Arbitro Di Bello 6,5 – Tante critiche sugli episodi “caldi”, ma in realtà ogni sua lettura (e del VAR) ha una spiegazione e il fatto che vada anche di check lo dimostra. Rigore Manolas: gioco pericoloso di Milinkovic, negli altri casi (Immobile e Di Lorenzo) il pallone era già della squadra avversaria e per coerenza non li fischia entrambi.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas (71′ Rrahmani), Koulibaly, Hysaj; Fabian, Bakayoko (89′ Lobotka); Politano (71′ Lozano), Zielinski (82′ Elmas), Insigne; Mertens (71′ Osimhen). A disp.: Cioffi, Contini, Rrahmani, Hysaj, Idasiak, Maksimovic, Lobotka, Zedadka, Lozano, Osimhen, Petagna. All.: Gattuso
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic (83′ Apka-Akpro), Leiva (57′ Cataldi), Luis Alberto (64′ Pereira), Fares (64′ Lulic); Correa, Immobile (83′ Muriqi). A disp.: Strakosha, Alia, Patric, Musacchio, Hoedt, Akpa Akpro, Cataldi, Parolo, Pereira, Lulic, Caicedo, Muriqi. All.: Farris.
Marcatori: 7′ rig., 52′ Insigne (N), 12′ Politano (N), 65′ Mertens (N), 70′ Immobile (L), 74′ Milinkovic-Savic (L), 80′ Osimhen (N)
Ammoniti: Milinkovic-Savic (L), Manolas (N), Leiva (L), Fabian (N), Mertens (N), Immobile (L), Di Lorenzo (N), Pereira (L)
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