Vincenzo Montella è ormai fermo da diverso tempo e vorrebbe tanto tornare in panchina: le sue parole sul futuro
Sembrava pronto a decollare come quando segnava a ripetizione, invece in panchina l’areoplanino Vincenzo Montella non si è ancora sollevato. Tanti anni di ottime premesse, dall’inizio alla Roma, poi Catania e soprattutto Fiorentina che resta ad ora la società con cui ha fatto meglio. Dopo i viola la Sampdoria – con cui però l’effetto Montella si è cominciato a sgonfiare – e la grande chance sulla panchina del Milan. In rossonero più di qualche problema e un’avventura durata comunque un anno e mezzo. A Siviglia ha avuto la possibilità anche di confrontarsi con l’estero e la Champions League, ma i risultati in campionato ne hanno certificato l’ennesimo flop. A cui ha fatto seguito quello nel ritorno alla Fiorentina, concluso con un esonero inevitabile.
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Dal dicembre 2019 Vincenzo Montella non è più tornato in panchina e negli ultimi mesi il suo nome è tornato a essere accostato ad alcune società, ma di Serie B o all’estero. Tra un suggestivo ritorno al Catania e uno all’Empoli viste le tante proposte che verosimilmente riceverà Dionisi. L’importante, a questo punto, è però avere un’altra possibilità. Qualche proposta – spiega l’ex Fiorentina nell’intervista in edicola domani su ‘Il Corriere dello Sport’ che ha diffuso un’anteprima video – gli è arrivata, dei “treni” che però ha lasciato passare con lucidità.
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“Capita anche a me di fare scelte perché hai voglia di lavorare, magari l’emozione della panchina di porta a prendere decisioni che a posteriori non faresti”, ha detto. Ma dove andrà Montella il prossimo anno? “Mi piacerebbe lavorare per una società che abbia una visione, che gli piaccia il mio modo di fare calcio, per creare qualcosa insieme. Ho voglia di allenare, da qualche mese a livello viscerale, mi auguro che capiti una bella opportunità”. Anche se libera c’è gente come Allegri, Sarri e Spalletti: “Speriamo vadano all’estero così c’è più spazio per me qui”.