Pagelle e tabellino di Cagliari-Roma, match valido per la 33esima giornata della Serie A TIM 2020/21
La Roma esce sconfitta pure con il Cagliari. Dopo il pareggio casuale con l’Atalanta, i giallorossi si presentano in campo senza grandi interessi, già vedendo la formazione. I rossoblù cercano la vittoria con più convinzione e agguantano il Benevento e il Torino riaprendo definitivamente la corsa salvezza. Male Diawara e la difesa, con Mancini che regala il pallone del secondo gol. Cenni di vita solo da Perez. Nel Cagliari super Nandez, Lykogiannis e Marin, con Joao Pedro ancora decisivo.
Cagliari
Vicario 6,5: può poco sul gol di Perez, poi è bravo sul colpo di testa di Fazio. Si ripete su Mayoral nella ripresa ed è sempre attento anche in uscita.
Ceppitelli 5,5: un po’ impreciso in alcune giocate, sia con che senza il pallone.
Godin 6,5: personalità, impostazione sempre a testa alta, quando sta bene è un piacere vederlo giocare.
Carboni 6: soffre parecchio l’esplosività di Perez dalla sua parte, non riesce a stargli molto appresso. Ha anche una buonissima chance di testa per fare male, ma spara di molto a lato.
Nandez 7: fondamentale nel dribbling su Diawara e il pallone al centro per il gol di Lykogiannis. Fa buonissima guardia sulla sua fascia, una sicurezza oggi. Pressa e marca tutti, una furia.
Marin 7: poco coinvolto nel gioco oggi, tocca pochi palloni e viene oscurato dai centrocampisti avversari. Sempre sotto pressione, non riesce mai a liberarsene. L’unica volta in cui riesce, scarica un destro violendo e preciso che cambia la partita. Dall’82’ Duncan
Deiola 6: lavoro preziosissimo in mezzo al campo, oscuro ma fondamentale nel sporcare le trame offensive della Roma.
Lykogiannis 7: bravo a reattivo in occasione del gol. L’episodio gli dà fiducia, anche in fase difensiva fa vedere buonissime cose in chiusura. Dal 75′ Zappa sv
Joao Pedro 6,5: partita non semplice, in campo aperto però è sempre pericoloso. Protagonista nel gol con un colpo di tacco che manda fuori tempo tutti, poi qualche giocata importante fino al gol.
Simeone 5,5: si vede pochissimo. La Roma toglie profondità al Cagliari, nel primo tempo nessuno si accorge della sua presenza in campo. Meglio sicuramente nella ripresa, bravo anche a gestire nel 2-1. Dall’82’ Rugani sv
Pavoletti 6: lotta e sgomita, non è proprio la sua partita per caratteristiche anche perché Smalling è un osso duro. Paradossalmente la cosa migliore la fa andando in profondità. Sacrificio. Dal 75′ Cerri 6: lotta tantissimo.
All. Semplici 7: il suo Cagliari parte subito bene, poi si spegne con un attimo, forse colpa di un’eccessiva sicurezza derivata dal gol e da una Roma che non mette grande intensità visto l’impegno di giovedì. Poi però ha il coraggio e la forza di tornare avanti e trovare la terza vittoria consecutiva e l’aggancio al Benevento.
Roma
Pau Lopez 6: protagonista con due parate importanti, la prima su Joao Pedro nel primo tempo non appariscente ma complicata, l’altra in uscita bassa in area. Poi però lascia un bel buco sul primo palo nel 3-1 di Joao Pedro.
Mancini 5: in fase di impostazione qualcosa oggi non funziona. Troppi errori di misura, a volte quasi di superficialità. Butta letteralmente il pallone nel secondo gol.
Smalling 6: si vede la differenza con lui in campo. Capisce in anticipo almeno due-tre situazioni importanti, di testa svetta e domina con Pavoletti. Non ancora al top, ma recupero di un’importanza epocale. Dal 59′ Cristante 6: da ultimo uomo lasciato costantemente solo, non semplice per lui.
Fazio 6: troppo leggero, troppo morbido. Nel raddoppio di Marin lo guarda rimanendo fermo invece di uscire e coprirgli lo specchio. Anche in un’altra situazione si fa sorprendere, poi la riapre da corner con una bella inzuccata. Il gol lo salva dall’ennesima insufficienza.
Santon 5: non giocava da titolare da una vita, comprensibile una prestazione un po’ timorosa anche se non commette sbavature clamorose. Dorme però sul primo gol, Lykogiannis lo brucia costantemente. Dal 59′ Karsdorp 5: in avanti non si vede mai, sbaglia a posizionarsi sull’angolo che trova il colpo di testa vincente di Joao Pedro.
Villar 5,5: nel primo tempo dà qualche segnale di vita, poi torna un po’ nell’anonimato anche se fa meglio rispetto alle ultime 2-3 uscite. Gioca molto più basso.
Diawara 4,5: lui invece fa uno, se non due passi indietro. Si fa saltare con facilità disarmante da Nandez, allo stesso modo è troppo leggero anche in chiusura su Marin dove molla troppo presto. Dal 75′ Veretout 6: la differenza con i compagni è tanta.
Bruno Peres 5: fa poco e niente in avanti, forse ancora meno in difesa. Anche lui superficiale in alcune chiusure. Dal 45′ Spinazzola 6: dà subito una sveglia alla Roma, anche se smette di suonare molto presto. Un secondo tempo buono per mettere minuti in vista di Manchester.
Perez 7: nel primo tempo l’encefalogramma della Roma è quasi piatto. Gioca a tratti da solo, costretto a mettersi in proprio. Crea, corre e segna. Poi come al solito la fiamma si affievolisce, ma poi si riaccende. Carico.
Pellegrini 6: parte male, non trova mai la posizione per prendere palla e puntare la porta. Quando riesce a stare tra le linee crea pericoli, vedi il gol di Perez. Per il resto trova pochi spazi, non incide. Dal 59′ Mkhitaryan 5: mai coinvolto, poca intensità e qualità nella sua mezz’ora.
Borja Mayoral 5: pochi palloni, anche se li gioca abbastanza bene. Oggi stazione di più in area, lavorando a qualche sponda. Deve muoversi nel traffico perché il Cagliari fa densità.
All. Fonseca 5: formazione largamente rimaneggiata, rispolvera addirittura Santon dall’inizio. L’inizio è di quelli che fa presagire a un pomeriggio complicato più che altro per i tifosi della Roma. Carles Perez dà una scossa che rianima i giallorossi, ma i continui errori individuali e le leggerezze costano l’ennesima sconfitta. Ok Manchester, ma buttare pure il settimo posto forse è un po’ troppo.
Arbitro: Irrati di Pistoia 6: partita lineare e corretta, nessun episodio da segnare né in area né in mezzo a campo. Non c’è niente nel contatto su Smalling nel primo tempo.
Il tabellino di Cagliari-Roma 3-2
Cagliari (3-4-1-2): Vicario; Ceppitelli, Godin, Carboni; Nandez, Marin (82′ Duncan), Deiola, Lykogiannis (75′ Zappa); Joao Pedro; Simeone (82′ Rugani), Pavoletti (75′ Cerri). A disp.: Aresti, Ciocci, Klavan, Calabresi, Asamoah, Walukiewicz. All. Semplici
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling (59′ Cristante), Fazio; Santon (59′ Karsdorp), Villar, Diawara (75′ Veretout), Bruno Peres (46′ Spinazzola); Perez, Pellegrini (59′ Mkhitaryan); Borja Mayoral. A disp.: Farelli, Fuzato, Juan Jesus, Reynolds, Kumbulla, Pastore, Dzeko, El Shaarawy. All. Fonseca
Arbitro: Irrati della sezione di Pistoia, Assistenti: Bresmes – Liberti, IV Uomo: Abbattista, VAR: Pairetto, AVAR: Di Vuolo
NOTE: Marcatori: 5′ Lykogiannis, 27′ Perez, 57′ Marin, 64′ Joao Pedro, 69′ Fazio. Ammonizioni: 53′ Marin, 80′ Joao Pedro, 83′ Cristante. Espulsioni: –