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PAGELLE E TABELLINO MANCHESTER-ROMA: difesa scolapasta, Cavani banchetta

Pagelle e tabellino di Manchester United-Roma, match valido per la semifinale di andata dell’Europa League 2020/21

La Roma crolla letteralmente nel secondo tempo. Dopo il 2-1 dell’intervallo, i giallorossi ne prendono cinque in meno di 40 minuti compromettendo in maniera definitiva la qualificazione in finale. La squadra di Fonseca, sfilacciata, si spegne del tutto sotto i colpi di Fernandes, Pogba e Cavani con una difesa messa male in ogni situazione. Poi ci si sono messi i tre infortuni nel primo tempo che inevitabilmente ti ‘ammazzano’. Ma la Roma non regge mentalmente, Smalling e Ibanez sbagliano posizioni e giocate in uscita. Al 95% si chiuderà in semifinale l’avventura giallorossa in Europa League.

Manchester United

De Gea 6: incolpevole sui due gol. Una sola parata su Dzeko.

Wan-Bissaka 6,5: parte benino, ma è troppo impreciso, non riesce quasi mai ad arrivare sul fondo saltando l’avversario anche perché Spinazzola difende bene. Nella ripresa entra nel terzo gol e sale di condizione e continuità.

Lindelof 6: brutto cliente Edin Dzeko, che a tratti ne mette in mostra i difetti che hanno impedito allo svedese di esplodere. Non marca a dovere il bosniaco sul secondo gol. Poi secondo tempo che sembra una scampagnata.

Maguire 6,5: alti e bassi, perché parte bene con un paio di chiusure provvidenziali. Però sulla rete di Dzeko sbaglia l’uscita lasciando solissimo Pellegrini in area in compartecipazione con Fred. Forse un errore di comunicazione, ma è letale. Per fortuna lo United ribalta tutto e lui può dormire sonni tranquilli.

Shaw 7: primo tempo bruttino, Karsdorp lo tiene a bada abbastanza bene. Poi nella ripresa sale di condizione, comincia a saltare l’uomo e trovare spesso il cross. Diventa decisivo nel giro palla dello United.

McTominay 6: non una grande partita dello scozzese, sbaglia tante volte in entrambe le fasi. In impostazione è spesso impreciso, deve correre indietro in troppe occasioni per recuperare. Sui calci piazzati ovviamente svetta, ma non dà mai l’impressione di sicurezza.

Fred 6,5: più nel vivo del gioco rispetto al compagno, almeno a livello di manovra. Anche lui però è eccessivamente falloso e quindi in ritardo, sbaglia qualche appoggio di troppo. Ma dà parecchi muscoli e dà sostanza. Dall’83′ Matic sv

Rashford 5: partita bruttina. Non si vede mai, fa il minimo indispensabile. Si eclissa troppo e in area entra veramente poco. Di quelli davanti incide pochissimo. Dal 76′ Greenwood 6,5: cattivo e spietato per il sesto gol.

Bruno Fernandes 8: parte subito sull’acceleratore con uno scavetto da leccarsi i baffi. Poi sparisce per un po’ di tempo, ma quando si accede fa paura. Rigore perfetto e cross al bacio per Pogba. E alla fine infila una giocata dopo l’altra, tecnicamente sublime. Dall’89′  Mata sv

Pogba 7: l’inizio è pessimo con quel fallo di mano che costa il rigore. Però ha la testa da grande giocatore e invece di abbattersi o innervosirsi si carica per rimediare e fa di tutto. Sbaglia qualcosa di troppo, ma è sempre protagonista fino al riscatto definitivo col gol del 5-2. Totale.

Cavani 8: primo tempo così così, con il solo assist a tenerlo in piedi. Poco cattivo a fine primo tempo, tanti errori sotto porta ma alla fine i gol sono comunque due. Il secondo tempo è ottimo, è un riferimento continuo che la difesa della Roma non riesce mai però a leggere.

All. Solskjaer 7: primo tempo da buttare, di una superficialità clamorosa. Nel secondo tempo il Manchester United alza totalmente il livello di gioco e limita gli errori, macina occasioni e riesce a cogliere le tante crepe della difesa giallorossa. Finale in ghiaccio e tabù che sembra ormai sfatato.

Roma

Pau Lopez 6: nell’uscita su Fernandes forse poteva fare qualcosa in più. Poi si fa male alla spalla in una parata su Pogba.

Dal 28′ Mirante 4: entra a freddo, non semplice, si fa trovare subito pronto anche sul tiro di Cavani. Tremendo sul 3-2.

Smalling 4: nella notte più importante domina in maniera totale. Si esalta, chiude a tutto campo, salva su Cavani a fine primo tempo immolandosi. Questo nel primo tempo. Nella ripresa non bene però sul gol del Matador: prima lo tiene in gioco, poi si stacca lasciandolo praticamente da solo perché il compagno era in ritardo. E tiene in gioco pure in gioco Wan-Bissaka sul terzo gol. Poi fa fallo (ci sarebbe da dire altro) su Cavani e salta a vuoto su Pogba. Si smarrisce, peccato.

Cristante 4,5: anche lui qualche colpa pare averla sul vantaggio dello United, visto che la marcatura su Bruno Fernandes è approssimativa. Poi sbaglia un paio di palloni. Nella ripresa subisce parecchio perché è costretto a schiacciarsi. Cavani gli scappa sempre. Esce altissimo sul 2-2, ma dalle sue dichiarazioni del postpartita sembra fosse un’indicazione del suo allenatore.

Ibanez 4,5: in occasione del gol di Fernandes esce su Cavani ma con poca convinzione e mordente, infatti l’uruguaiano è liberissimo di mandare in porta il compagno, di spalle. Poi resta in difficoltà, soprattutto col pallone al piede, sembra insicuro. Rischia il suicidio calcistico a fine primo tempo con un passaggio a Cavani fuori dal mondo, ma Smalling e Mirante lo salvano. Nel secondo tempo decisamente meglio, mette qualche toppa. Ma fa pure parecchie toppe.

Karsdorp 5,5: la Roma è pericolosa in due occasioni nel primo tempo, entrambe con lui protagonista. Sulla prima situazione si guadagna pure il rigore del pareggio. È in forma, fa avanti e indietro anche in recupero. Nel secondo tempo di disunisce un po’, tarda a rientrare sul gol di Cavani lasciando il 2 contro 2 poi letale. Positivo quando attacca, ma ancora troppe falle.

Diawara 5: parte un po’ disorientato, poi cresce anche in personalità e nella gestione del pallone. Ma continua a evidenziale troppi errori in uscita e sul primo gol le responsabilità sono anche le sue. Perde completamente le misure. Bruno Fernandes dirà a fine partita che il guineano non ce la faceva neanche a camminare.

Veretout sv Dal 5′ Villar 4: entra molle, si vede già dai primi dribbling subiti in cui quasi sembra togliere la gamba. Ci mette qualche minuto a capire dove si trova. Ma sparisce del tutto. Spinazzola 6: gli bastano 35 minuti per lasciare il segno in maniera indelebile. Un paio di discese che mettono i cattivi pensieri agli avversari, decisivo anche nell’azione del 2-1. Imprendibile.

Dal 37′ Bruno Peres 5: in realtà di colpe particolari non ne ha, ma finisce nel calderone della brutta serata.

Pellegrini 6: segna un rigore dal peso specifico incalcolabile, senza dubbio il più importante della sua carriera e degli ultimi tre anni della Roma. Lo trasforma con una personalità e una freddezza all’altezza. Poi piazza pure l’assist per Dzeko coi giri contati. Continua a cucire gioco, riferimento centrale in campo ma poi sparisce del tutto. Certo che ha una chance per tirare…

Mkhitaryan 5: un altro grande ex di serata, inizialmente si dedica più a dare una mano in difesa. Poi col pareggio di Pellegrini esce fuori e marchia la semifinale con una super palla sui piedi di Pellegrini nel 2-1. Poi il nulla e la Roma non riesce più a ripartire.

Dzeko 6: un gigante. Da campione si esalta nella serata che conta, quella di gala. Lotta, fa salire, fa reparto da solo e tiene a bada tutti. E da superstar segna anche il secondo gol giallorosso. Però crolla inevitabilmente nella ripresa dove toccherà al massimo tre palloni. Affonda totalmente.

All. Fonseca 4: sfortunato nei cambi, senza dubbio. Mai era successo di fare tre sostituzioni nel primo tempo nella storia dell’Europa League, però la Roma in difesa fa acqua da tutte le parti. Ed è così da tutto l’anno: in Serie A ha la 13esima retroguardia, nel secondo tempo la parola d’ordine è difendersi e compattarsi. Mancano tempi, organizzazione, misure. La squadra era costantemente messa male. Tutto. Così contro Pogba, Fernandes e compagnia cantante è più che impossibile. Puntare una stagione su questa partita e poi prendere cinque gol in meno di 40 minuti non è concepibile. Crollo fisico e mentale, totale.

Arbitro: del Cerro Grande 5: due rigori concessi, il primo per la Roma c’era ed era netto. Il secondo su Cavani c’è solo a rigor di regolamento. Nel calcio giocato, insomma. A palla lontana, già giocata.

Manchester United Roma 6-2, il tabellino

Marcatori: 9′ Bruno Fernandes, 15′ Pellegrini, 34′ Dzeko, 48′ Cavani, 64′ Cavani, 71′ Bruno Fernandes, 75′ Pogba, 86′ Greenwood

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): de Gea; Wan-Bissaka, Lindelöf, Maguire, Shaw; McTominay, Fred (83′ Matic); Rashford (76′ Greenwood), Bruno Fernandes (89′ Juan Mata), Pogba; Cavani.
A disp.: Grant, Henderson, Bailly, Mata, Greenwood, Diallo, James, Telles, Matic, William, van de Beek, Tuanzebe.
All. Ole Gunnar Solskjaer

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez (28′ Mirante); Smalling, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout (5′ Villar), Spinazzola (37′ Bruno Peres); Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
A disp.: Mirante, Fuzato, Santon, Villar, Mayoral, Kumbulla, Perez, Peres, Ciervo, Darboe.
All. Paulo Fonseca

Ammonizioni: 49′ Villar, 50′ Pogba, 61′ Smalling

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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