Parla Davide Calabria. Il terzino del Milan si è raccontato a ‘Cronache di spogliatoio’. Tanti gli argomenti trattati. Il giocatore, vero cuore rossonero, ha detto la sua su Maldini e Ibrahimovic
Davide Calabria si racconta. Lunga intervista del terzino scuola Milan a ‘Cronache di spogliatoio’. Il difensore è certamente il simbolo della crescita della squadra rossonera: “Penso che siamo cresciuti insieme negli ultimi anni – ammette Calabria -. E’ stato un percorso lungo e difficile, gli ultimi anni sono stati difficili per tutti, forse sono stati i punti più bassi del Milan. Ci sono state diverse società, per noi giocatori non è stato semplice. Per tornare grandi, serviva una società solida, è questa la base. Dobbiamo tornare in alto che per il Milan è la normalità”.
Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube
Cuore Milan – “Sono cresciuto al Milan, quindi il sogno era arrivare lì, era il mio obiettivo, è stato qualcosa di bellissimo, anche se non pensavo di restarci così tanto. Era il mio sogno fin da bambino giocare nel Milan. Sono un cuore rossonero puro, ho tante foto da piccolo con la maglia del Milan. Mi voleva pure l’Atalanta ma io non ho avuto dubbi essendo milanista”
L’importanza Maldini – “Sei portato a dare di più – prosegue Maldini è il capitano dei capitani del Milan, è l’uomo che rappresenta meglio il Milan. Non è uno di tante parole, ma ti sprona sempre e già solo la sua presenza ti fa credere nel progetto. La sua presenza ha aiutato e inciso molto nella rinascita del Milan”.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Milan, addio Donnarumma: accordo con il portiere
Paragoni con il vino – “Ci sono due realtà una in campo e una fuori: Theo è una bollicina in campo, mentre fuori potrebbe essere Kessie che è uno che ti fa ridere sempre, è incredibile – prosegue Calabria – Ibra è un Barolo: più invecchia e più è buono. Arrivare a quasi 40 anni a questi livelli è incredibile. Io mi paragono ad un Brunello di Montalcino, vino che rappresenta la tradizione italiana e quindi potrei dirti io e Donnarumma che siamo italiani e siamo cresciuti nel Milan. Calhanoglu è un Amarone; Hakan è un giocatore completo che ti dà una mano sia in attacco che in difesa, è molto equilibrato”.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…