Christian Eriksen si è raccontato in un’intervista dopo il suo primo scudetto nei top 5 campionati
Da oggetto misterioso a protagonista assoluto. Christian Eriksen sembrava destinato a essere uno dei tanti grandi flop di mercato degli ultimi anni, Antonio Conte proprio non lo vedeva e gli concedeva solo scampoli di partita. Poi qualcosa è cambiato, l’allenatore dell’Inter ha provato cose nuove, cercato equilibri, che è riuscito a dargli proprio il danese. Non nel ruolo abituale di trequartista, ma da mezzala di qualità, un po’ atipica. E alla fine i nerazzurri hanno trovato la quadratura del cerchio che gli ha permesso di infilare una serie di vittorie impressionante portandosi a casa lo scudetto.
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“È il momento migliore della mia carriera, ma nessuna rivincita. Sono molto felice di stare all’Inter”, racconta Eriksen a ‘La Gazzetta dello Sport’. L’ex Tottenham dice di voler aprire un ciclo, magari con Conte: “È importantissimo per tutti, lo seguiamo alla lettera. Siamo tutti felici di aver vinto con lui. Ma la sua permanenza non è una mia decisione: dipende da lui e dal club“. I problemi al suo arrivo, Eriksen li spiega nel fatto che non avesse capito proprio di dover seguire alla lettera tutto quello che diceva e preparava Conte, a differenza di prima in cui si affidava più all’intuito e alla contingenza. Il danese è stato bravo ad aspettare la sua occasione e non innervosirsi per i pochi minuti che il mister gli concedeva. Ma a gennaio sembrava davvero a un passo da lasciare l’Inter: “Sei mesi fa potevo essere considerato fuori, è vero, ma ora è cambiato tutto”.