Conferenza stampa speciale per l’Inter di Antonio Conte. A parlare ai giornalisti sarà lo staff del tecnico nerazzurro
Giornata di vigilia per l’Inter di Antonio Conte. Il tecnico nerazzurro non parlerà quest’oggi ai giornalisti, in vista del match contro la Sampdoria. Alle 14.00 ci sarà una conferenza stampa speciale, con i vari uomini dello staff pronti ad intervenie.
Spazio dunque al vice Cristian Stellini, il fratello Gianluca Conte, Paolo Vanoli , Antonio Pintus , Costantino Coratti , Adriano Bonaiuti , Paolo Castelli (collaboratore di Bonaiuti) e Stefano Bruno.
STELLINI – “E’ stata una grande emozione, visti i sacrifici e il periodo difficile che abbiamo attraversato. Purtroppo l’abbiamo vissuta non insieme, ma quando c’è stato il fischio finale della gara del Sassuolo è stata una grandissima emozione”.
G. CONTE – “Non ci si abitua mai alla vittoria. Dietro c’è un grande lavoro, la cultura del lavoro che il mister ci inculca. Questa vittoria è dedicare ai tifosi, alla società e soprattutto ai calciatori che si sono sacrificati per raggiungere questo obiettivo”.
PINTUS – “Questo successo è nato nella prima stagione. Abbiamo cercato di sfruttare il periodo del lockdown per lavorare a casa, ogni due giorni ci coordinavamo con la squadra. Cercavamo di mantenere la condizione. Nel periodo post vacanza abbiamo sfruttato qualsiasi momento per perfezionare la condizione dei calciatori, anche nel post partita: è stato un sacrificio per i calciatori che si sono messi totalmente a disposizione. Poi il lavoro di prevenzione è stato determinante per raggiungere gli obiettivi prefissati”.
CORATTI – “Non è stato un momento particolare che ci ha portato ad ottenere questi risultati. E’ stata la ricerca di migliorarsi giorno dopo giorno, siamo andati a trovare dei piccoli spazi ogni giorno per essere più performanti possibili”.
G. CONTE – “Ai siparietti con Antonio ci sono abituato: a Firenze mi ha strappato il microfono ma lui è un passionale, lì era un leone in gabbia. E’ fatto così. Con tutti i problemi che ci sono stati, la vittoria è stata sofferta. Ogni vittoria ha un’emozione diversa ma sono tutte frutto di lavoro. Antonio chiede l’eccellenza e noi cerchiamo di dargliela”.
VANOLI – “La bellezza di questo lavoro è sempre il confronto. Il merito della fase difensiva è dell’allenatore. Io devo far crescere il singolo: non è facile giocare a tre. Per i tre difensori che hanno trovato spazio con continuità è una scelta del mister: noi abbiamo il compito di far trovare tutti pronti. Paragonarli alla BBC o queste cose qua non sono belle e non mi interessano”.
PINTUS – “Lukaku? Ha una fisicità impressionante, è simile ad un calciatore di football americano. Ha migliorato la resistenza allo sforzo e ora si può parlare di atleta completo. Ma bisogna dire che tutti i ragazzi sono migliorati molto”.
CONTE – “E’ meglio che sta in panchina per la passione che ha. Meglio averlo a bordo campo perché si fa sentire meglio così”.
STELLINI SU ERIKSEN – “Il percorso fatto è quello che hanno fatto tantissimi atleti bravissimi e di talento come lui ma che arrivano da campionati diversi e hanno bisogno capire alcuni aspetti del gioco come lo approcciamo noi del calcio. Serve tempo: noi non abbiamo mai avuto dubbi, lo abbiamo sempre supportato sapendo che sarebbe arrivato il suo momento e che era solo questione di tempo. Abbiamo aspettato e lui ha dato il suo contributo: ora non deve fermarsi”.
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