Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Juventus-Milan, conferenza Pirlo: “Sono il primo responsabile”. Poi boccia CR7

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, dopo la pesante sconfitta interna contro il Milan

Disastro Juventus nel big match contro il Milan. Bianconeri annichiliti dal Milan all’Allianz Stadium, con la Champions ormai lontanissima per la squadra bianconera. Andrea Pirlo ha risposto alle domande dei giornalisti al termine del match: “Bisogna lavorare sulla testa e rialzarci subito, ad iniziare dalla partita di mercoledì. Il campionato non è finito, serve la giusta mentalità in queste ultime tre partite di campionato. Il cammino si complica: adesso dipenderà anche dalle avversarie. Se ho pensato di fare un passo indietro? No, ho intrapreso questo lavoro con grande entusiasmo, sapendo che ci sarebbero state delle difficoltà. Fino a quando mi sarà consentito, continuerò a lavorare con lo stesso entusiasmo di sempre. Voglio tirare fuori il meglio dalla squadra”.

LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Juventus, Pirlo a rischio | Possibile soluzione interna

Sul confronto con la società a fine partita: “Non mi aspetto nulla. Ho parlato prima e dopo la gara con il presidente e la dirigenza. Sono a disposizione, come sempre. Sono l’allenatore della Juventus e sarà il club a prendere le decisioni più opportune per la squadra. Pensavo di poter far meglio, se le cose non stanno andando per il verso giusto vuole dire che ho sbagliato qualcosa. Vado avanti per la mia strada: continuerò a fare al meglio il mio lavoro con l’entusiasmo del primo giorno”.

Pirlo risponde anche alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it sulla prestazione di Cristiano Ronaldo e sulle prospettive per il finale di stagione: “Mi aspettavo di più da tutti, non solo da Ronaldo. Quando perdi 3-0 uno scontro diretto in casa, vuol dire che manca qualcosa e che tutti non abbiamo fatto bene. Io sono il primo responsabile di questo. Adesso sarà difficile rialzarsi, ma abbiamo l’obbligo di farlo: il campionato non finisce questa sera”.

 

Gestione cookie