Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Italia, Mancini e il gentleman agreement | Basta una stretta di mano

Ieri l’annuncio del prolungamento contrattuale con la FIGC per guidare la Nazionale fino al 2026. Ma nessuna clausola per l’addio

Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube

La notizia era nell’aria da settimane e ieri il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, lo ha ufficializzato: Roberto Mancini guiderà l’Italia fino al 2026. Un prolungamento di contratto importante per il commissario tecnico azzurro, che guida la selezione dal 2018 e che ieri ha diramato anche i 33 preconvocati per l’Europeo 2020 in programma a breve. Un attestato di fiducia e stima da parte della FIGC che dà la possibilità al 56enne allenatore jesino di lavorare ad un progetto a lunghissimo termine, che nel frattempo ha già dato buonissimi frutti in questi tre anni di gestione. Su Mancini erano circolate anche voci di possibili offerte da parte di alcuni club, italiani ed esteri, ma alla fine ha avuto la meglio il pressing di Gravina che lo voluto, così, blindare.

LEGGI ANCHE>>>FIGC, Gravina: “Spostare le mensilità non è proibitivo” | Serie A a 18 squadre: l’annuncio

Italia, rinnovo 2026 e via d'uscita per Mancini: gentleman agreement
Gabriele Gravina © Calciomercato.it

All’interno dell’accordo sottoscritto, da 4 milioni di euro netti all’anno tutti a carico della FIGC, non è presente alcuna clausola che consenta a Mancini di liberarsi. Stando a quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, tra le parti ci sarebbe un gentlemen agreement, visto l’ottimo rapporto, che consentirebbe al CT di lasciare la Nazionale con una semplice stretta di mano in qualsiasi momento, qualora dovesse presentarsi una proposta davvero irrinunciabile. La speranza di Gravina è che questa possibilità non si presenti prima del 2026 e le parole di Mancini vanno in direzione della continuità. Per cui, per adesso, tutto fila liscio e non ci sono nubi all’orizzonte sulla panchina dell’Italia.

 

Gestione cookie