Partita infuocata al ‘Mapei Stadium’ per questa finale di Coppa Italia: già nei primi minuti scintille tra Bonucci e Romero
È una partita a dir poco tesa ma anche emozionante quella tra Atalanta e Juventus. Al ‘Mapei Stadium’ si decide l’ultimo trofeo di questa stagione, la finale di Coppa Italia che per i bianconeri vuol dire provare riscattare in parte la stagione deludente e darsi una spinta in vista dell’ultima di campionato. Al tempo stesso la Dea cerca i suo primo storico trofeo, che coronerebbe un percorso meraviglioso con i Percassi, soprattutto la delusione di due anni fa con la Lazio. Primo tempo intenso anche grazie alla carica dei tifosi sugli spalti, in campo sono tante le occasioni e gli episodi in area di rigore.
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Nei primi minuti contatto in area atalantina tra Romero e Chiesa, con la panchina della Juventus che protesta in maniera vivace. L’arbitro non ravvisa irregolarità, ma il battibecco va avanti e il difensore argentino risponde, scatenando la furia di Leonardo Bonucci. “Non fare il fenomeno, fino a 10 mesi fa non parlavi”, dice il difensore a Romero (di proprietà della Juventus). Ma gli episodi non finiscono qui, perché poi c’è anche un contatto tra Pessina e Rabiot in area bianconera, con gli orobici scatenati con l’arbitro e Gasperini che allarga le braccia.
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Ma il primo tempo di fuoco continua e culmina con il gol di Kulusevski che porta in vantaggio la squadra di Pirlo. L’Atalanta è furiosa per un intervento all’inizio dell’azione e che dà il via al contropiede, di Cuadrado in scivolata su Gosens. L’arbitro però convalida e anche il Var non interviene. Al 42′ arriva poi anche il pareggio di Malinovskyi per una partita decisamente accesa, ma bellissima.