Giorni decisivi all’Inter per il futuro di Antonio Conte in panchina. La permanenza del tecnico fondamentale per le strategie di mercato del club campione d’Italia
Respira l’Inter dopo l’ufficializzazione arrivata giovedì sul finanziamento da parte di Oaktree verso la società Great Horizon, controllante del club nerazzurro. La struttura societaria non cambierà, con il fondo che ha versato 275 milioni di euro nelle casse di Suning. Il tanto atteso incontro tra il presidente Steven Zhang e Antonio Conte è però slittato nuovamente, con le parti (alla presenza anche di tutta la dirigenza) che si ritroveranno sullo stesso tavolo nei prossimi giorni e presumibilmente dopo l’ultima di campionato contro l’Udinese. Regna ancora incertezza sul futuro in panchina dell’ex Ct della Nazionale, che nelle ultime settimane dopo la conquista dello scudetto ha dribblato le domande dei giornalisti non presenziando alle conferenze stampa.
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La conferma o meno di Conte alla guida dell’Inter sarà fondamentale per pianificare le strategie di mercato, con i tifosi che temono un ridimensionamento sugli obiettivi da raggiungere in campo dopo il trionfo in campionato che ha spezzato il dominio della Juventus. Il mister salentino chiede garanzie e certezze su una squadra competitiva in vista della prossima stagione, assunti fondamentali per cercare il bis in campionato e cancellare inoltre le ultime delusioni sul prestigioso palcoscenico della Champions League. Dal futuro di Conte agli obiettivi per rinforzare la rosa in estate, intrecciati con la delicata situazione finanziaria di Suning: le strategie dell’Inter sul mercato per accontentare il tecnico nerazzurro.
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Conte è stato chiaro con la società: non vuole perdere i suoi pezzi pregiati e ha chiesto di blindare tutti i suoi big dalla sirene di mercato. In primis Lukaku, Barella, Bastoni e Lautaro Martinez, che stuzzicano la fantasia dei top club europei specialmente in Premier League. La situazione sul ‘Toro’ argentino è al momento in stand-by dopo il cambio di agente, con le parti che si rivedranno presto per l’accelerata decisiva. Marotta e Ausilio sono fiduciosi sulla firma dell’attaccante, finito nei radar soprattutto del Real Madrid negli ultimi tempi.
Sul tema rinnovi la situazione più fluida è quella relativa a Bastoni, sul quale si sono posate da tempo le attenzioni del Manchester City di Guardiola. Intoccabili Barella e Lukaku, alfieri imprescindibili per Conte nel suo scacchiere tattico. La permanenza del tecnico a Milano diventa fondamentale per spazzare via i rumors sul gigante belga, appetito dalle big di Premier pronte a fare follie per l’ex United con offerte vicine ai 100 milioni di euro.
Una delle stelle sacrificabili della rosa interista diventerebbe così Eriksen, nonostante una seconda parte di stagione da protagonista in campionato. La dirigenza di Viale della Liberazione, a fronte di un’offerta allettante, sacrificherebbe il danese ex Tottenham per raggranellare un corposo tesoretto da reinvestire per le operazioni in entrata. In questo senso da monitorare anche la situazione di Brozovic: il croato è in scadenza di contratto e senza l’accordo per il prolungamento verrebbe automaticamente messo sulla lista delle cessioni per non rischiare di perderlo a zero tra un anno. Elementi come Vidal, Perisic e Sanchez, inoltre, non verrebbero trattenuti in caso di richieste con l’Inter che alleggerirebbe il monte stipendi considerando i pesanti ingaggi dell’ex Bayern Monaco e dei due nazionali cileni.
Si prospetta così un mercato in entrata senza spese folli per la società campione d’Italia, con Marotta e Ausilio che andranno a ritoccare quei reparti al momento scoperti soprattutto tra le seconde linee. Il ‘sogno’ di Conte in mediana resta Rodrigo De Paul, ma per arrivare al gioiello dell’Udinese (occhio alla folta concorrenza) l’Inter sarebbe costretta a sacrificare un big per trovare la liquidità necessaria per accontentare le richieste dei Pozzo che lo valutano almeno 40 milioni di euro. A sinistra piace sempre Emerson Palmieri del Chelsea, però sono in ascesa le quotazioni di un rientro alla base di Dimarco, autore di una stagione positiva al Verona.
Tra i pali, sempre dagli scaligeri, fari punti su Silvestri come vice Handanovic mentre la pista Musso è in salita viste le onerose richieste dell’Udinese. Per completare l’attacco sono tornate nuovamente in auge i profili di Giroud e Dzeko, anche se il pesante ingaggio dei due centravanti (in particolare del romanista) rappresenta un ostacolo per Marotta. Sul bosniaco, inoltre, potrebbe esserci il veto all’addio dell’estimatore Mourinho. Nel reparto difensivo, infine, in caso di ribaltoni una delle piste al vaglio della dirigenza nerazzurra porterebbe a Milenkovic, verso l’addio alla Fiorentina. Per il serbo, oltre alla Juventus, occhio alla concorrenza dall’Inghilterra. Sono ore caldissime in casa Inter: presto conosceremo il futuro di Conte e di conseguenza i piani sul mercato dei vertici nerazzurri.
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