Antonio Conte, da ieri sera, non è più l’allenatore dell’Inter. Il tecnico leccese, con le sue parole ed i gesti, è stato il grande protagonista degli ultimi due anni di Serie A
L’Inter ed il campionato italiano, se non dovesse restare nel nostro paese, perdono un gran personaggio con l’addio di Antonio Conte ai colori nerazzurri. Il tecnico leccese, one man show per due stagioni sulla panchina della Beneamata, è stato, come sempre, divisivo e trascinante. Allo scudetto vinto in questa stagione travagliata vanno contrapposte le liti con la società, le conferenze stampa particolarmente pepate e quelle totalmente bypassate. Conte è stato il deus ex machina dell’Inter delle ultime due stagioni ed ora, insieme, ripercorriamo la sua esperienza ad Appiano Gentile. Inter, Conte lascia i nerazzurri, quale sarà il suo futuro in sede di calciomercato?
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Inter, dall’arrivo allo scudetto: le tappe di Conte in nerazzurro
Antonio Conte è arrivato al posto di Luciano Spalletti sulla panchina nerazzurra. Nella sua prima stagione con i colori della Beneamata, il tecnico leccese ha raggiunto un buon secondo posto nel campionato italiano di Serie A e la finale di Europa League, dove il Siviglia ha avuto la meglio.
Proprio dopo la sfida con i spagnoli, l’avventura di Conte con l’Inter sembrava già terminata per alcuni attriti, ma il patto di Villa Bellini, o meglio la tregua, hanno riportato in carreggiata la squadra che, senza preparazione atletica, non ha iniziato al meglio la seconda stagione di Conte.
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Questa seconda annata, che si è conclusa appena domenica e che ha sancito la fine dell’avventura di Conte all’Inter, è stata segnata dallo scudetto vinto dalla Beneamata. Nonostante la cocente delusione in Champions League e qualche uscita infelice con Christian Eriksen, beniamino del pubblico nerazzurro, l’ex allenatore del Chelsea è stato in grado di costruire una vera e propria macchina da guerra dal mese di dicembre in poi che ha asfaltato tutte le avversarie sulla sua strada, dalla rivelazione Milan di Stefano Pioli alla Juventus, versione light, di Andrea Pirlo.
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E poi l’atto finale. Dopo la grande festa di San Siro nel match con l’Udinese, l’Inter e Antonio Conte separano le loro strade in quello che, per molti, era l’esito più inaspettato. Il ridimensionamento che la società cinese vede per la Beneamata ha cozzato con le idee, sempre ambiziose, dell’allenatore leccese che ha preferito salutare, ma senza rancori.
Inter, ora quale sarà il futuro di Antonio Conte | Le ultime
Ora, a tener banco, oltre alla questione legata alla panchina dell’Inter, orfana di Antonio Conte, sarà proprio il futuro dell’ormai ex allenatore della Beneamata. Con l’addio di Zidane, in molti in Spagna parlano di una possibilità per il leccese di approdare al Real Madrid che, nelle ultime settimane ed ora, ha valutato con grande attenzione soprattutto i profili di Raul e di Massimiliano Allegri.
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Proprio il tecnico livornese è stato accostato come successore dello stesso Conte all’Inter, ma l’ipotesi di un ritorno alla Juventus resta ancora una delle più gettonate. Per l’ex nerazzurro va tenuto conto anche della pista che porta al Tottenham di Daniel Levy, a caccia di un grande manager per la prossima stagione dopo l’esonero nei confronti di Josè Mourinho.