Intervenuto in diretta sulla CMIT TV, Bonolis ha parlato dell’Inter: “Con Inzaghi l’allenatore c’è. Allegri alla Juventus non mi preoccupa”
Nello speciale mercato sulla CMIT TV è intervenuto telefonicamente Paolo Bonolis, storico tifoso nerazzurro. Il celebre conduttore ha commentato l’arrivo, ormai prossimo, di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter: “È sicuramente un ottimo allenatore, nel senso che ha ottenuto grossi risultati con una rosa di giocatori che probabilmente ad altri allenatori avrebbero dato maggiori difficoltà. Inoltre, sposa il gioco praticato anche da Conte. Le partite che ho visto della Lazio sono sempre state partite difficili per gli avversari. Insomma, l’allenatore c’è”.
Le preoccupazioni di Bonolis, sono più mirate verso la risposta della squadra a tutto questo. “Adesso bisognerà vedere come risponderà la professionalità dei giocatori dell’Inter a fronte di un cambio pedigree, nel senso che Conte era arrivato ad allenare l’Inter con un grande pedigree e Inzaghi arriva con un pedigree più modesto, ma con altrettante capacità tecniche e di motivazione sui giocatori”. Il conduttore televisivo ha commentato anche l’arrivo di Allegri alla Juventus e ha raccontato cosa è accaduto tra Conte e Zhang nell’ultimo periodo. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE!
Paolo Bonolis, ai microfoni di Calciomercato.it, ha rivelato quali sono state le motivazioni che hanno portato Antonio Conte a lasciare l’Inter. “È successo, secondo me, che quello che era stato detto all’inizio non si è potuto mantenere per due motivi importanti: la pandemia non la poteva prevedere nessuno quando era stato disegnato il progetto Inter da Zhang e Conte, così come la chiusura delle economie cinesi per gli investimenti sportivi all’estero non era prevedibile. Conte, però, perché vuole che le cose rimangano come tali a dispetto dei cambiamenti ha preferito muoversi diversamente”
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Il conduttore, poi, ha aggiunto: “Non credo che ci siano delle responsabilità nella professionalità di Conte così come non credo che ci siano delle menzogne da parte della dirigenza dell’Inter. In fondo, è stata una società che a Conte ha dato quello che aveva chiesto: ha voluto Lukaku e glielo hanno dato, ha voluto Hakimi e gli hanno preso Hakmi, gli hanno regalato Eriksen, gli hanno preso Vidal e non gli hanno venduto Skriniar. Quando hanno potuto assecondare le richieste di Antonio Conte, la famiglia Zhang ha assecondato queste richieste. Evidentemente ora non potevano farlo e ad Antonio queste valutazioni non sono andate bene”. Sull’Inter, ha chiosato: “Siamo un po’ come la tela di Penelope noi, tessiamo la notte e scuciamo la mattina, lo abbiamo fatto con Mourinho e ora con Conte. Laddove le cose dove andassero bene con Simone Inzaghi mi auguro che non accada nuovamente”.
Riguardo al ridimensionamento che sta vivendo l’Inter, poi, Bonolis ha commentato: “A guardare le carte è sicuramente un ridimensionamento. Innanzitutto a livello economico: in luogo di 13 milioni c’è un esborso di 4, in luogo di una rosa che prevedeva tanti campioni probabilmente bisognerà rinunciare ad uno/due giocatori. Non penso che la società si getti a capofitto in un pozzo senza fondo. Credo che voglia continuare a mantenere una potenzialità di vittoria nelle coppe e nel campionato che andrà ad affrontare”. Infine, Bonolis ha risposto anche sul ritorno di Allegri a Torino: “Non mi preoccupa Allegri alla Juventus. Mi preoccupa solamente la volontà di essere ancora l’Inter, indipendentemente da chi è seduto in panchina”.
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