La Serie A potrebbe non avere più partite in contemporanea. L’idea è quella di distribuire le dieci parti in dieci orari differenti
Gli appassionati di calcio potrebbero trovarsi di fronte all’ennesima rivoluzione della Serie A. Lunedì, nel corso dell’assemblea di Lega, si parlerà della possibilità di distribuire le dieci partite di un turno, del massimo campionato, in dieci orari diversi.
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L’idea – riporta gazzetta.it – nascerebbe per non creare problemi di sovraccarico sulla rete di Dazn, che potrebbe portare ad altri blackout. Una giornata tipo porterebbe il tifoso ad assistere a quattro partite al sabato, alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45, e cinque la domenica, alle 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45. Il turno si chiuderebbe così il lunedì con il decimo incontro delle 20.45.