Copa America nel caos: dopo il cambio di sede diverse nazionali con i loro giocatori sembrano pronti a boicottare la competizione
La situazione non sembrava essere delle migliori, ma ora pare che alla Conmebol e non solo stia sfuggendo qualcosa di mano. Perché l’edizione 2021 della Copa America, che dovrebbe prendere il via (il condizionale è d’obbligo in questi casi) domenica 13 giugno, sembra essere ricca di colpi di scena. I primi cambiamenti sono arrivati, come per gli Europei, lo scorso anno, quando a marzo si è deciso di spostare il torneo, originariamente previsto per giugno 2020, di un anno. A febbraio di quest’anno le federcalcio di Australia e Qatar, invitate alla competizione, hanno deciso di rinunciare, cambiando così il formato della Copa: sempre due gironi, però da cinque squadre, con le prime quattro che passano il turno e si giocano la fase finale. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE!
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Boicottaggio Copa America, il Brasile ha l’appoggio di Messi e Suarez
La miccia ha iniziato però ad accendersi con la decisione della Conmebol di escludere la Colombia tra i paesi organizzatori. La competizione era infatti originariamente prevista in Colombia e Argentina, ma a fine maggio è arrivata la comunicazione che il paese organizzatore sarà il Brasile, paese organizzatore dell’ultima edizione. Sono stati individuati cinque stadi (in quattro città) in cui verranno disputate le partite, rigorosamente a porte chiuse. Una decisione che però sembrano aver gradito in pochi. In primis per i motivi della pandemia, con il Brasile che è il secondo stato al mondo per numero di vittime da Covid-19, in secondo luogo per le proteste contro il presidente Bolsonaro divampate in oltre 200 città.
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E proprio per questi motivi, diverse nazionali starebbero pensando di boicottare la competizione e mettersi contro la Conmebol. A portare avanti la protesta sarebbe lo stesso Brasile. “Tutti conoscono la nostra posizione” ha sottolineato capitan Casemiro dopo la sfida contro l’Ecuador. “Abbiamo già trasmesso il nostro pensiero alla federcalcio brasiliana” ha aggiunto il ct verdeoro Tite. E novità in questo senso potrebbero arrivare dopo la sfida contro il Paraguay valida per le qualificazioni mondiali. Dopo quella partita potrebbe prendere piede il boicottaggio della competizione.
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E a seguire i brasiliani, sottolinea il ‘Mundo Deportivo’, ci potrebbero essere anche argentini e uruguayani. Messi sarebbe già d’accordo con il boicottaggio e anche il ct Scaloni si sarebbe schierato in favore di Casemiro e della nazionale verdeoro. Stesso discorso per l’Uruguay, con i senatori Muslera, Suarez e Cavani pronti a dare sostegno alla nazionale brasiliana. Novità importanti però, come detto, potrebbero arrivare solo dopo le gare di qualificazione per Qatar 2022.