L’ex attaccante Beppe Signori ha rilasciato alcune parole dopo la recente grazia concessa dalla FIGC
Recentemente graziato dalla FIGC dopo dieci anni di squalifica per calcioscommesse, Beppe Signori è pronto a ripartire. L’ex attaccante ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo futuro: “Chi restituisce 10 anni persi? Nessuno. Bisogna guardare avanti, sono stati dieci anni difficili. Non mi piaceva rimanere nel grigio di una prescrizione e sono molto felice – spiega a ‘Radio anch’io sport’ su ‘Rai Radio 1’ – Mi hanno dato tutti una conferma: chi sapevo che sarebbe stato con me fino alla fine c’è stato. Futuro? L’aspirazione è quella di fare l’allenatore. Tutti noi siamo partiti senza esperienza. Adesso è il primo obiettivo, so che ci saranno tantissime difficoltà perché le panchine sono poche e gli allenatori tanti”.
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Signori ha proseguito la sua disamina: “Il calcio è cambiato molto rispetto a venti anni fa. E’ un calcio fatto per i più comodi, un calcio più da poltrona che da stadio. Col fatto di non avere orari certi non riconosco più il calcio come era prima. Ricordo le famiglie che venivano allo stadio coi panini per i figli. Quando ci sono 60 o 80mila persone che applaudono è una sensazione indescrivibile, lo spezzatino fa perdere questa ulteriore passione”.
LA NAZIONALE – “Vincere l’Europeo? Dopo anni bui Mancini sta ritrovando dei ragazzi con esperienza e qualità. Si sta aprendo un ciclo, l’Italia può andare veramente lontano. Possiamo essere protagonisti di questo Europeo”.