Prosegue la trattativa tra Inter e PSG per Hakimi, con i francesi che potrebbero pensare di inserire anche una contropartita decisamente gradita ai nerazzurri
L’Inter, prima di sbloccare l’eventuale mercato in entrata, dovrà completare evidentemente le cessioni che le consentiranno di sistemare il bilancio. Ci sarà bisogno di un centinaio di milioni almeno, gran parte dei quali potrà arrivare dall’addio di Hakimi. L’esterno marocchino sembra essere il prescelto per dare respiro alle casse del club, se non altro perché è forse l’unico big per cui sia arrivata un’offerta. Le cifre appaiono abbastanza definite: 80 milioni la richiesta, 60 la proposta parigina. Le distanze sono importanti, come normale che sia quando si tratta di operazioni e cifre di questa portata. Le parti lavorano, nonostante le smentite di rito da parte dell’agente del giocatore.
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Calciomercato Inter, PSG-Hakimi: riecco Paredes. Marotta lo preferisce al Chelsea
Per superare l’empasse, il PSG di Leonardo potrebbe anche pensare di agire diversamente. Ovvero inserendo una contropartita tecnica nell’affare. Il primo nome è ovviamente quello di Leandro Paredes, che nei discorsi tra i due club era entrato prepotentemente già lo scorso anno. Uno scenario di scambio anticipato alcuni giorni fa da ‘Calciomercatonews.com’, e rilanciato oggi da ‘Tuttosport’. L’argentino è stato già vicino all’Inter lo scorso anno, aveva già detto sì, quando si parlava di un addio di Brozovic. Il PSG potrebbe pensare seriamente di inserirlo in questa trattativa in modo da contenere l’esborso cash mentre al giocatore l’offerta sarebbe di 8 milioni per 5 anni.
Paredes potrebbe riaprirsi come pista soprattutto in caso di offerte allettanti per Brozovic, a bilancio per appena 800mila euro e quindi portatore sano di grossa plusvalenza. L’Inter spera che l’assalto del Chelsea per Hakimi stimoli in qualche Leonardo a rilanciare, dal momento che i Blues offrirebbero due contropartite come Emerson e Christensen, utile se dovesse partire anche un big in difesa (vedi Skriniar). Una soluzione che però abbasserebbe la parte di valutazione di Hakimi, il che – visti i 32 milioni a bilancio del marocchino – non permetterebbero una plusvalenza importante.