Il Napoli continua a lavorare all’autoproduzione delle sue maglie: ecco l’ultima soluzione d’emergenza pensata da De Laurentiis
Il Napoli ha un nuovo allenatore, sta pianificando la sua campagna di rafforzamento, presto avrà nuovi calciatori, i palloni li fornirà la Lega Serie A, ma per tornare in campo manca ancora un elemento fondamentale: la maglia. Come anticipato in esclusiva da Calciomercato.it, il club azzurro sta lavorando da inizio aprile a una rivoluzione che ingolosisce molto Aurelio De Laurentiis, l’autoproduzione delle divise da gioco.
Un progetto che ha visto il patron impegnarsi in prima persona, contattando gli stilisti di Armani per il design e Amazon per la distribuzione. Ora ad averne preso le redini è Valentina De Laurentiis, sua figlia, alle prese con diverse difficoltà da risolvere quanto prima.
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Napoli, maglie autoprodotte: l’ultima idea di De Laurentiis
I tempi per realizzare da zero divise e materiale tecnico sono strettissimi e sfiorano l’impossibile. Per questo, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, gli azzurri hanno contattato diverse aziende di accessori sportivi (tra le quali Macron e Adidas) per acquisire del materiale da catalogo ma senza marchio, da personalizzare poi con stemma e sponsor partenopei.
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Una soluzione d’emergenza per guadagnare tempo e arrivare al ritiro di Dimaro con del materiale tecnico già a disposizione, in attesa della nuova collezione firmata interamente dalla SSC Napoli. Progetto ambiziosissimo quanto complesso.