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Euro 2020

PAGELLE E TABELLINO TURCHIA-ITALIA 0-3: Spinazzola freccia tricolore, Demiral goffo

Pagelle e tabellino della prima partita di Euro 2020 Turchia-Italia, esordio del gruppo A

Turchia

Cakir 5,5: l’Italia tira poco in porta, quelle poche volte che prende lo specchio non viene impegnato. Sui gol può pochino anche se la respinta sul secondo gol non è precisissima. Con i piedi non è sempre preciso.

Celik 5: soffre parecchio le sgroppate di Spinazzola, che comunque ha difficoltà nell’ultimo passaggio. Viene saltato spesso, una sorte che tocca più o meno a tutti quelli che lo affrontano. E il fallo di mano del primo tempo era rigore.

Soyuncu 5,5: primo tempo molto buono, in area controlla bene la situazione sui cross alti che non sono precisissimi da parte dell’Italia. Poi però la Turchia si sfilaccia nella ripresa e si trova spesso in inferiorità. Fa un sacco di falli, alla fine arriva il giallo.

Demiral 4: partita discreta, poi quell’autogol goffo da il là a una sconfitta che fa malissimo. Goffo.

Meras 5: anche lui ha pochi riferimenti a cui appoggiarsi, sulla fascia la Turchia non riparte praticamente mai. Resta basso, Berardi lo tiene in apprensione.

Yokuslu 5: si vede pochissimo, in fase di ripartenza non è molto concreto, va sempre in affanno e rincorre in continuazione. Dal 65′ Kahveci 5,5: cerca di dare più qualità, ma è già troppo tardi e la Turchia ha le polveri bagnate.

Tufan 5: è uno degli idoli dei tifosi, oggi è un po’ in ombra, soffre un po’ i ritmi forsennati e l’intensità degli Azzurri. Dal 65′ Ayhan 5,5: quando entra lui la situazione sta precipitando

Karaman 5: ci prova, cerca di suonare la carica quando si tratta di uscire dalla pressione difensiva ma anche lui si perde spesso. Dal 76′ Dervisoglu sv

Calhanoglu 4,5: illumina ma è una luce a intermittenza che si accede molto raramente. Anche in ripiegamento, l’aiuto concreto che dà alla squadra non è granché.

Yazici 5,5: la Turchia si appoggia molto a lui in ripartenza, ma in realtà le volte in cui è realmente pericoloso sono molto poche. È vero che nel primo tempo è uno degli unici a essere potenzialmente pericoloso. Dal 45′ Under 6: sicuramente più pericoloso di tutti gli altri suoi compagni fino a quel momento. Al suo ritorno all’Olimpico il difetto è sempre lo stesso, un po’ inconcludente.

Yilmaz 6: è la stessa della squadra e in effetti è probabilmente l’unico a non sbagliare niente. In area non perde mai mezzo pallone, ma è molto spesso spalle alla porta.

All. Gunes 5: la sua Turchia non fa praticamente un solo tiro che sia pericoloso o degno di questo nome. Gioca costantemente nella propria metà campo, non riesce mai a raddoppiare con efficacia non coprendo il campo nella maniera corretta. La partita difensiva della sua squadra dura poco meno di un tempo, poi soccombe.

Italia

Donnarumma 6: praticamente mai impegnato. Con personalità e sicurezza con i piedi.

Florenzi 5,5: nel primo tempo cresce un po’ alla distanza, è tra i più vivaci ma evidentemente a Mancini qualcosa non convince. In effetti tecnicamente in alcuni frangenti è un po’ approssimativo tecnicamente. Dal 45′ Di Lorenzo 6,5: ha più scatto e capacità di allungarsi il pallone per andare al cross rispetto al compagno. A corrente alterna, ma comunque più incisivo a livello offensivo.

Bonucci 6,5: elegante e concreto, la Turchia attacca pochissimo e lui vive una serata abbastanza tranquillo.

Chiellini 7: nel primo tempo se l’Italia riesce ad alzare l’intensità e il baricentro è in buona parte merito suo perché si sgancia bene. Lotta alla grande, spazia spesso per tutto il campo. Se in condizione è ancora tanta roba. Salva letteralmente su Yilmaz.

Spinazzola 7: come sempre, imprendibile. L’Olimpico lo conosce bene, ma per lui avrebbe fatto pochissima differenza. È sempre il grande protagonista, scappa puntualmente all’avversario. Anzi agli avversari, dal momento che cercano di raddoppiarlo ma lui li affronta con nonchalance. Peccato per la poca attitudine alla conclusione.

Barella 7: primo tempo così così, ma nella ripresa sale letteralmente in cattedra. Sia tecnicamente che a livello caratteriale. Freddissimo anche nel terzo gol, preciso e chirurgico.

Jorginho 6,5: anche lui nel primo tempo malino, bisogna dirlo. L’Italia poi di certo cambia faccia, è più presente tecnicamente e anche lui ne giova. Gioca con più personalità e sicurezza.

Locatelli 6,5: fa il paio con Jorginho. Sale parecchio nella ripresa, prova anche il tiro. Ha bisogno di giocare tante partite del genere. Dal 73′ Cristante 6: entra con serenità quando l’Italia è comunque pienamente in controllo.

Berardi 6,5: nel primo tempo sbaglia tantissimo. Tira male, fatica a saltare l’uomo in maniera decisa e anche in rifinitura lascia un po’ a desiderare. Poi prende fiducia, resta qualche defaillance, forse per troppa voglia, ma alla fine risulta decisivo. Anche con il cross che porta Demiral all’autogol. Dall’85’ Bernardeschi sv

Immobile 6,5: inizialmente ha pochissimi palloni giocabili, l’Italia non tira mai in porta ad eccezione di una sua conclusione centralissima ma in cui si era liberato molto bene. Dall’80’ Belotti sv

Insigne 6,5: ci prova da matti, in tutti i modi. L’impegno e la voglia non gli manca per niente. Gli manca sì però parecchia precisione. Nei controlli, nei tiri, nei cross, è lento in alcune giocate. Sembra soffrire parecchio la pressione di essere il giocatore con più classe. Si riscatta con il gol del 3-0. Dall’80’ Chiesa sv

All. Mancini 7: una squadra che reagisce alla grande a un primo tempo opaco a livello tecnico. Non soffre mai e alza in maniera esponenziale la prestazione a livello qualitativo e monta sulla Turchia. Partenza col botto.

Arbitro: Makkelie (NED) 5: ok i primi due tocchi di mano, non erano rigori. Ma il fallo di mano di Celik grida ancora vendetta. Il movimento con quel braccio così largo, per quanto ravvicinato, non può essere considerato congruo. Poi tanti falli non visti, degli offside completamente ‘toppati’. Non una grandissima serata, per fortuna lo è stato il secondo tempo degli Azzurri.

Euro 2020, il tabellino di Turchia-Italia 0-3

Marcatori: 53′ aut. Demiral (T), 66′ Immobile (I), 79′ Insigne (I).

Turchia (4-1-4-1): Cakir; Celik, Demiral, Soyuncu, Meras; Yokuslu (65′ Kahveci); Karaman (76′ Dervisoglu), Tufan (65′ Ayhan), Yazici (46′ Under), Calhanoglu; Yilmaz.

Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi (46′ Di Lorenzo), Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Locatelli (74′ Cristante); Berardi (85′ Bernardeschi), Immobile (81′ Belotti), Insigne (81′ Chiesa).

ARBITRO: Danny Makkelie (NED)

AMMONITI: 88′ Soyuncu (T), 90′ Dervisoglu (T).

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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