Il ct Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa prima di Italia-Svizzera insieme a Bonucci: tanti temi toccati, dalla formazione a Verratti e Donnarumma-PSG
Il ct Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Svizzera, seconda partita per gli Azzurri in questo Euro 2020. L’allenatore della Nazionale, insieme a Leonardo Bonucci, ha parlato della squadra di Petkovic: “La tensione c’è sempre, è giusto, perché è una partita importante e abbiamo grande rispetto per la squadra che andiamo ad affrontare. La Svizzera ha sempre messo in seria difficoltà l’Italia, ha giocatori esperti, è sempre nei primi 10-12 posti del ranking Fifa e hanno un tecnico che conosce bene il nostro calcio”.
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Spazio anche per un pensiero su Donnarumma al PSG: “Gigio è un ragazzo perbene e farà la sua scelta con tranquillità, se andrà al PSG farà bene perché andrà in un grande team”. Tanta attesa anche per Marco Verratti e il suo recupero: “Prosegue bene e siamo molto ottimisti, decideremo domani se verrà in panchina o aspetteremo la prossima partita”. Davanti all’Italia ci sarà anche Xherdan Shaqiri, giocatore del Liverpool che piace alla Lazio e che è stato allenato da Mancini proprio all’Inter nel 2015: “Per me è un gran giocatore, è una delle migliori mezzepunte in Europa e nella mia Inter fece quello che doveva fare. Purtroppo era una squadra in ricostruzione e lui era comunque di proprietà del Bayern”.
Italia-Svizzera, Bonucci: “Questa è la squadra più squadra. Impressionato dall’Inghilterra”
Accanto al ct Mancini c’era anche Leonardo Bonucci in conferenza stampa. Di quelle scese in campo c’è una squadra che preoccupa il difensore della Juventus: “Oltre a Portogallo, Francia e Germania, che sicuramente impressioneranno perché sono delle nazionali candidate a vincerlo, quella che mi ha impressionato di più è l’Inghilterra, per l’attitudine durante la partita, lo spirito di sacrificio che hanno avuto e la voglia di portare a casa la vittoria”.
Poi torna sull’Italia: “L’umiltà e il mantenere i piedi per terra sono il segreto per fare prestazioni come quella con la Turchia. E faremo così fino alla fine, sono sicuro. La Svizzera ha giocatori importanti, è una squadra che sta insieme da tempo e che merita rispetto. Questa Italia però è la squadra più squadra: nel corso di questi anni ci sono stati tanti giocatori che ne hanno fatto parte e non c’è mai stato un momento in cui qualcosa sia andato storto. Quando ci sono dei nuovi che entrano così in un gruppo significa che è coeso. E non a caso arrivano questi risultati”.