Stefano Sorrentino ha cominciato la sua nuova carriera da procuratore: a CMIT TV l’ex portiere ha raccontato tutti i retroscena della scelta e ha parlato dei portieri più forti
Altro ospite speciale a CMIT TV, con Stefano Sorrentino che si è raccontato nella sua scelta di intraprendere la carriera da procuratore: “Non è semplice, bisogna però andare avanti e pensare al futuro. Quando ho smesso di giocare mi sono guardato intorno, ho capito cosa poteva piacermi. Ho fatto diversi corsi, da allenatore e da direttore sportivo a Coverciano. Poi Federico Pastorello, che era il mio procuratore, mi ha dato una grossa opportunità, quella di collaborare con lui. Mi vedo più portato per questo tipo di ruolo“. Pelagotti, portiere del Palermo, è il suo primo assistito: “Ci conosciamo da anni, ci siamo sempre cercati e c’è feeling. Quando ha saputo di questa cosa ha preferito parlare con me e sono molto contento che lui sia stato il primo a firmare la procura con me”.
In esclusiva sulla tv ufficiale di Calciomercato.it, Sorrentino ha parlato del futuro di Pelagotti ma ovviamente anche di numeri uno: “Buffon non mi sorprende. Fa bene a continuare, sta bene ed è giusto che faccia quello che gli piace fare. Non è semplice a 42/43 anni mettersi ancora in discussione ed accettare sfide così importanti. Ma lui è un campionissimo e sicuramente anche in questa occasione ci stupirà alla grande”.
Su Donnarumma: “Ha fatto la sua scelta, va in uno dei club più importanti al mondo. È un peccato per il calcio italiano, sarebbe stato bello vederlo ancora in Italia. Però è giusto che ognuno ragioni con la propria testa e prenda la propria strada. Ero convinto che potesse rimanere al Milan, soprattutto dopo la conquista della Champions”. E Meret? “Penso che dovrebbe rimanere al Napoli. Sulla carta è il portiere del futuro del Napoli, vediamo nelle prossime settimane cosa deciderà la società insieme a mister Spalletti. Come portiere mi piace molto, è giovane ed ha bisogno di giocare. Più gioca e più migliora”.
Infine un pensiero su Szczesny: “Secondo me è un grandissimo portiere, da Juve. Capita a tutti quanti di poter sbagliare una partita o un intervento. È sempre stato ad altissimi livelli e la Juventus fa bene a tenerselo stretto. Se consiglio a Dybala di rimanere alla Juve? Assolutamente sì. Credo che Paulo sia il futuro della Juve, deve solamente riuscire a trovare l’intesa con il club sul rinnovo. Non lo vedo con un’altra maglia”.