Austria, ufficiale la squalifica di Arnautovic: stop di un turno per l’attaccante, salterà la sfida contro l’Olanda
Brutta notizia in casa Austria, che contro l’Olanda non avrà a disposizione uno dei suoi uomini più rappresentativi. Mister Foda non potrà infatti contare su Marko Arnautovic, squalificato ufficialmente per un turno. L’attaccante infatti salterà la sfida contro l’Olanda. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube
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A comunicarlo è stata la federcalcio austriaca:
“La celebrazione del gol di Marko Arnautovic alla partita del girone di UEFA EURO 2020 tra Austria e Macedonia del Nord è stata classificata dal Comitato Disciplinare UEFA come un insulto all’avversario, che comporta la penalità minima di una partita di sospensione per il giocatore della squadra austriaca. La decisione è stata comunicata nel primo pomeriggio di mercoledì. Ciò significa che Marko Arnautovic non sarà a disposizione della nazionale nella seconda partita del girone del Campionato Europeo contro l’Olanda”.
Austria, Arnautovic: “Non sono razzista”
Questo il commento di Arnautovic: “Ho ammesso pubblicamente la mia cattiva condotta alla celebrazione del gol di mia iniziativa, anche prima che il procedimento fosse avviato e mi sono scusato per questo. Ci sono state dichiarazioni deplorevoli da entrambe le parti, ma le provocazioni non giustificano il mio comportamento. Subito dopo la partita c’è stato un dibattito e delle scuse reciproche. Sono cresciuto con persone di paesi e culture diverse e sono chiaramente a favore della diversità. Tutti quelli che mi conoscono lo sanno. È molto importante per me sottolinearlo. Vorrei utilizzare questo caso come un’opportunità e fornire 25.000 euro per il mio progetto di integrazione in modo che anche il mio cattivo comportamento sia una buona conseguenza”.
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Il giocatore si è scusato anche attraverso i social: “Ci sono state alcune parole eccesive a causa delle emozioni della partita di ieri e vorrei scusarmi per questo. Soprattutto con i miei amici della Macedonia del Nord e dell’Albania. Vorrei dire una cosa molto chiaramente. Non sono razzista. Ho amici in quasi tutti i paesi e sostengo la diversità. Tutti quelli che mi conoscono lo sanno”.