Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Euro 2020, Conte su Eriksen: “Momenti orribili, sono stato male”

Antonio Conte ha fatto il punto su Euro 2020, sull’Italia e su quanto accaduto a Eriksen 

Rimasto senza squadra dopo lo scudetto vinto con l’Inter, Antonio Conte sta guardando con attenzione Euro 2020. L’esperto allenatore ha fatto il punto sulle recenti gare e ha parlato anche di quanto accaduto a Eriksen: “Sono stati momenti orribili che ho vissuto da solo. E’ accaduto veramente qualcosa di brutto. Ho avuto la possibilità di vivere a stretto contatto con una persona e vederla lì con gli occhi sbarrati… sono stato male e mi ha colpito davvero in maniera profonda – spiega a ‘Radio anch’io sport’ su ‘Rai Radio1’ – Sono contento che si sia risolta nella maniera migliore, Christian è tornato a vivere. C’è da ringraziare i compagni e chi è intervenuto, bisogna essere preparati per questa situazione. Auguro a Christian di stare sereno, di godersi la vita. Poi ci sarà il tempo per fare le necessarie valutazioni. Il calcio verrà dopo”.

Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube

LEGGI ANCHE >>> CMIT TV | Conte sotto accusa: “Normale che rimanga fuori”

Conte ha proseguito la sua disamina: “Il giudizio sull’Italia è positivo, doveva superare il girone eliminatorio e lo ha fatto con entusiasmo e unità di intenti. Questo lascia ben sperare. Non vedo grandissime sorprese, si stanno confermando le squadre favorite. Anche la Germania ha esperienza per storia, esperienza e calciatori. L’Italia ha mostrato continuità e grandi meriti nel fare la partita. Quello che mi sta piacendo è che trasmette sicurezza, chi guarda la squadra vede che c’è compattezza ed equilibrio. Questo è importante per andare fino in fondo”.

GLI ARBITRI – “C’è un modo differente di arbitrare. In Inghilterra, anche se magari si è al limite del fallo, si lascia giocare. In Italia e Spagna si è molto più fiscali. Dipende anche dalla Nazione in cui si gioca. Io preferisco quando l’arbitro lascia giocare di più”.

LE ANALOGIE – “C’è un’analogia che mi colpisce tanto: la compattezza del gruppo squadra. E’ un corpo unico e mi rivedo. Noi riuscimmo a battere la Spagna e fummo eliminati dalla Germania dopo una buonissima partita. Si va avanti, il livello sale e serve anche una buona dose di entusiasmo. Con tutto il rispetto per chi si è affrontato adesso”.

IL BEGLIO – “Negli ultimi anni nel Ranking Fifa è in testa. Ma nonostante siano primi ancora non hanno raccolto niente a livello di vittorie. E’ una squadra che può candidarsi alla vittoria finale”.

Gestione cookie