Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

CMIT TV | Cobolli Gigli: “Senza i 400 milioni, la Juventus porta i libri in tribunale”

Le parole dell’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ai microfoni di CMIT TV: tanti i temi toccati

Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, è intervenuto ai microfoni di ‘CMIT TV‘ dove ha toccato vari argomenti. Tra questi, Deschamps che ieri ha abbandonato Euro 2020 in virtù della sconfitta della Francia contro la Svizzera: “Sono enormemente grato a Deschamps per aver preso una Juve con 30 punti di penalizzazione, che col nostro lavoro si sono ridotti a 9. E per aver fatto uno splendido campionato di Serie B, con una squadra di grandi campioni e con tutte le difficoltà che può avere un campionato di B”.

LEGGI ANCHE >>> CMIT TV | Agente Denayer: “Vuole giocare la Champions. Contatti in Italia”

L’addio di Deschamps dalla Juventus – “Rimpiango che non sia rimasto. Di queste cose si occupava Blanc, Deschamps firmò un triennale che prevedeva una retribuzione non elevata. E lui fece benissimo, essendo arrivato in Serie A con tre giornate d’anticipo. Sotto consiglio del suo procuratore chiese più soldi. Blanc gli fece notare che i contratti sono contratti e così andò via. Ma una settimana dopo licenziò il suo agente, perché si accorse che aveva fatto un errore. Anche per orgoglio alla Juve non sarebbe tornato. La Serie B per la Juve era un’esperienza completamente difficile, ho sentito anche le dichiarazioni di Buffon, che raccontava come nelle prime partite, la squadra si è dovuta adattare al gioco della Serie B pur avendo i vari Del Piero e Camoranesi”.

 

Su Cristiano Ronaldo – “Ho sempre sostenuto che prendere CR7 è stato un errore che ha stravolto gli equilibri. Sia perché la squadra doveva giocare solo per lui, sia per lo stipendio. Per la Juventus è in ballo una ricapitalizzazione di 400 milioni, per la situazione che ha dovrebbe portare i libri in tribunale. E reggere lo stipendio di Ronaldo è un onere che la Juve non è in grado di sopportare. Da qui a dire che andrà via ne passa. Ci vuole una manovra incredibile per trovare una squadra europea (ne sono due o tre) o statunitense per permettere a Ronaldo di prendere gli stessi soldi. Ma credo che ci stiano pensando”.

Sull’Italia – “Sta facendo cose nettamente migliori rispetto a prima, ottima risposta di Mancini e del gruppo. Il fatto di aver fatto la ripresa non perfetta con l’Austria non è un problema: la squadra è venuta fuori e superato quel momento. L’importante è non montarsi la testa. Credo che le possibilità che la nazionale vada avanti ci sono, perché vediamo che grandi squadre del passato, come Francia o Portogallo, non vanno avanti. C’è spazio per l’emergente, che può essere l’Italia. Magari si possono fare delle buone cose con qualche rintocco”.

LEGGI ANCHE >>> VIDEO CM.IT | Calciomercato Inter, Hakimi-Psg: parla Marotta

Su Chiesa – “Chiesa fa delle ottime cose ed è in forma. Con la sua dirompente forza e la capacità di sfondare l’avversario, potrebbe entrare quando sono più stanchi gli avversari. In questa situazione potrebbe ottenere di più rispetto a se fosse titolare. Le cose le fa Mancini, magari concedergli qualche minuto in più. Mancini ha una ventina di giocatori in più, sa benissimo cosa fare. Non dobbiamo montarci la testa”

Sulla Juventus – “Può darsi che riesca a tirar fuori qualcosa in più da Bentancur. Eppure trovo che l’acquisto di Locatelli la Juve debba farlo, pur nelle ristrettezze economiche. Io considero Dybala un asset importante per la Juventus, non ancora arrivato a sbocciare completamente come campione. Io ne farei il numero 10 della Juve, la mia opinione è che intorno a lui possano giocare giocatori giovani come Chiesa e campioni come Cuadrado. Lo stesso Bernardeschi, può recuperare e far bene come sta facendo nell’Italia. Allegri può fare qualcosa di buono anche con gli attuali giocatori della Juventus e Locatelli è uno dei rinforzi”.

Gestione cookie