Da Mourinho e i cambi di panchine in Serie A a Zaniolo e De Paul: l’ex centrocampista D’Agostino a CMIT TV
In diretta a CMIT TV, è intervenuto Gaetano D’Agostino, ex giocatore fra le altre dell’Udinese, e nuovo tecnico della Vibonese in Serie C. Ecco le sue dichiarazioni. Per avere aggiornamenti in TEMPO REALE sulle ultime di CALCIOMERCATO, ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM!
MOURINHO – “Ogni storia ha un suo capitolo, ogni piazza è sempre una storia a sé. Prima di dare i giudizi bisogna sempre far lavorare le persone, è normale che le aspettative sono alte, ma la Roma deve fare una squadra in grado di far lavorare Mourinho al meglio”.
ZANIOLO – “Un giocatore importante, bisogna avere pazienza perché arriva da due infortuni importanti”.
MOURINHO-CAPELLO – “Per quanto riguarda la disciplina e la filosofia ci può stare il paragone, ma ricordiamoci che Capello aveva lo squadrone ed è stato in grado di inculcare una mentalità vincente. Penso che Mourinho sia molto simile a Capello, ma come sempre i grandi allenatori hanno bisogno di grandi giocatori”.
CHE COSA MANCA ALLA ROMA – “Ha bisogno di un grande attaccante, di rinforzi in difesa. Necessita di due centrocampisti di caratura internazionale, almeno uno e dei trequartisti molto forti nelle ripartenze”.
DZEKO – “I ritmi di Mourinho sono alti, le competizioni sono tante e io credo che ci voglia altro. Io punterei su Borja Mayoral, ma non bisogna dargli troppe responsabilità. Un giovane come lui magari con un bomber di altissimo livello”.
PELLEGRINI – “È un giocatore che può stare a centrocampo, ma anche in trequarti, lì è molto più libero. È molto bravo tatticamente, non è rapidissimo, ma ha dei tempi di gioco importante ed è un elemento che può dare ancora tanto alla Roma”.
NUOVI ALLENATORI – “Sono curioso di vedere Simone Inzaghi all’Inter. I nerazzurri hanno fatto una scelta intelligente, tutto starà nelle pressioni milanesi alle quali il tecnico dovrà rispondere. In casa Inter inoltre c’è una situazione particolare”.
DE PAUL – “Per le cifre che girano il suo è un valore giusto. Per me è un giocatore che può fare praticamente tutto, in Argentina è un titolare, io credo che sia un elemento importante, poi gli argentini hanno due facce e lui fa parte della schiera dei grandi professionisti. Gioca con grandi campioni e per qualità prezzo poteva restare in Serie A, sarei stato curioso di vederlo a Napoli. C’è un modulo che potrebbe valorizzarlo, in più c’è il calore della gente”.
SPALLETTI – “Secondo me sì, se andiamo a vedere le caratteristiche dei giocatori credo che il binomio sia corretto e fatto con intelligenza. Penso che De Laurentiis abbia sposato anche la grande voglia di tornare dell’allenatore”.
JORGINHO – “Per me è come se fosse una “badante”: mette ordine dappertutto. Rischia poco la giocata, molto intelligente, credo che in Italia faccia fatica ad arrivare per il prezzo che ha. A livello contrattuale secondo me è inarrivabile”.
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