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ESCLUSIVO | Tacopina: “Luis Enrique? Un grande, ma sbagliò ad accettare la Roma”

Joe Tacopina racconta l’esperienza alla Roma di Luis Enrique, tra aneddoti e ricordi. Con un consiglio a Mancini

Domani la sfida all’Italia con la sua Spagna. Un match contro la nazionale che vede Daniele De Rossi come assistente di Roberto Mancini. Nella stagione 2011-2012, invece, Daniele De Rossi era Capitan Futuro della sua Roma e, lui, Luis Enrique, invece, era l’allenatore chiamato a guidare il club la transizione verso un futuro a stelle e strisce. «Chiamammo Luis, perché prima ancora di esser un grande allenatore è uno spettacolare essere umano». Joe Tacopina era vicepresidente della prima Roma statunitense, quella con Thomas Di Benedetto a capo. Ed a Calciomercato.it apre l’album dei ricordi.

“Parto dal carattere di Luis Enrique: bello, solare. Una grande personalità. Si è trovato subito bene con tutti. Il suo passato nel mondo del calcio era noto a tutti. Eravamo di fronte ad una superstar molto umile. Ci colpì molto questo aspetto di Luis. Come allenatore, era reduce dalla sola esperienza con il Barcellona B, era un tecnico giovane, inesperto”.

Dunque, la sua Roma fece la scelta sbagliata?

“Non fu sbagliata per la Roma, fu errata per Luis Enrique. Era alla prima esperienza in una squadra seniores ed arrivare all’AS Roma dalla Spagna comportò sentire molto le pressioni della piazza. Fu un’esperienza, comunque, molto bella: perché capimmo di aver avuto un grande allenatore, uno con un grande futuro davanti a sé”.

I trionfi con il Barcellona, il percorso con la Spagna non l’hanno sorpresa?

“Con Luis siamo ancora ottimi amici. Ovviamente, però, spero che i suoi successi si fermino domani (ride, ndr). La sua bravura era evidente, non mi sorprende affatto il suo percorso”.

Qual è l’immagine più forte che mantiene ancora oggi di Luis Enrique?

“Il modo che ebbe di gestire il percorso di Francesco Totti alla sua prima esperienza da allenatore. Faceva sentire importante Totti così come faceva sentire coinvolto il terzo portiere. Questo è un aspetto fantastico”. Per avere aggiornamenti in TEMPO REALE sulle ultime di CALCIOMERCATO, ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM!

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Luis Enrique
Luis Enrique © Getty Images

Ha un suggerimento per Mancini? Che gara sarà?

“Attenzione al tiki taka! Scherzi a parte, sarà una gara tra due formazioni che mettono al centro la forza del gruppo, che possono creare problemi con il collettivo. Stiamo parlando di due organici completi, che hanno qualità in tutti i reparti. L’Italia gioca un grande calcio, molto bello da vedere. Mancini è un grande coach, tutte gli italiani nel mondo si augurano che possa esserci questo successo agli Europei”.

Da tempo è nel calcio italiano. Che futuro vede per l’Italia del football?

“Difficile da dire, molto dipenderà dagli investimenti che verranno fatti. Noi siamo stati il primo gruppo americano a sbarcare in Italia, arrivando alla Roma, ora ci sono diversi gruppi americani che hanno compreso la possibilità di business. Il futuro passerà anche da acquisizioni che danno lustro al campionato italiano come quella di Ronaldo. Ogni anno ci sono squadre importanti come Juve, Roma, Milan, Inter e Napoli che possono contendersi lo scudetto e questo è un bene per il campionato”.

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