Roberto Bordin, ct della Moldavia, è intervenuto in esclusiva ai microfoni della CMIT TV: le sue parole su Euro 2020 e su Jorginho, suo ex giocatore
Intervenuto in ESCLUSIVA ai microfoni della CMIT TV di Calciomercato.it, Roberto Bordin, ct della Moldavia, ha parlato di diversi argomenti, da Euro 2020 alla freddezza di Jorginho nella semifinale contro la Spagna.
EUROPEI – “L’Europeo è stato molto ben giocato da parecchie squadre, nonostante l’annata difficile per il covid, c’è un rendimento molto alto, ritmi forsennati. Un campionato europeo molto bello e ben giocato da diverse compagini”.
MOURINHO – “Io credo che abbia ancora qualcosa da dire. Sicuramente è un allenatore che può fare tantissimo e penso che Roma sia la piazza giusta per rilanciarsi”.
DANIMARCA – “Si ovviamente dopo la partenza non brillantissima, hanno dimostrato di essere una grande squadra, una nazionale già forte. Damsgaard sta facendo molto bene. Non la scopriamo noi questa nazionale, però ci sono state tante sorprese”.
VERA RIVELAZIONE – “Ne dico due: Ucraina e Svizzera, hanno fatto grandissime cose in questa competizione”.
ITALIA-INGHILTERRA – “Sarà una partita che si risolverà sugli episodi, gli inglesi hanno grande ritmo e quindi si fa fatica a dirlo prima”.
SEMIFINALE DANIMARCA – “Secondo me Hjulmand ha fatto le scelte giuste, lui meglio di tutti sa benissimo le condizioni fisiche e mentali, ovviamente possono esserci stati degli errori e nonostante siano rimasti in 10 hanno davvero lottato fino alla fine”.
RIGORE – “A velocità normale sembra starci, poi nel replay va valutata l’entità del contatto, quanto questo abbia fatto sì che il giocatore cadesse. E’ una scelta difficile. Comunque secondo me è stata una gara ben arbitrata”.
JORGINHO – “Già quando era a Verona dimostrava già di essere un gran giocatore, poi quello che è adesso è grazie a lui. E’ un ragazzo che ha vinto parecchio fino ad ora, nell’ultimo rigore ha avuto una tranquillità disarmante”.
RIGORI DI JORGINHO – “Già a Verona si allenava, con questo saltello finale fa spostare il portiere e quindi l’altra sera il portiere si è mosso molto prima e Jorginho ha potuto tirare pianissimo. Ha 30 anni, ma è sempre nel pieno della sua carriera, lo voleva anche il Manchester City”.