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Roma, Mourinho day | “Ci vorrà tempo. Facile vincere senza pagare gli stipendi”

L’attesa è finita, José Mourinho parlerà come nuovo allenatore della Roma: segui la conferenza stampa in diretta su Calciomercato.it

I tifosi giallorossi possono smettere di attendere: José Mourinho, dopo essere arrivato settimana scorsa nella Capitale, oggi parla in conferenza stampa. Lo ‘Special One’ ritrova la Serie A e la stampa italiana ad attenderlo con grande entusiasmo. Segui in diretta su Calciomercato.it la conferenza del tecnico portoghese. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE!

PRESENTAZIONE – “Prima di tutto voglio ringraziare i tifosi per l’accoglienza che mi hanno riservato. È stato davvero emozionante. Poi, certamente, voglio ringraziare la società, la proprietà e tutti per la fiducia. Perché sono qui? Perché siamo vicini alla statua di Marco Aurelio, nulla viene da nulla e nulla ritorna nel nulla. Questo ha un significato molto simile da quello che ho sentito quando ho parlato con Ryan e Dan. Un progetto molto chiaro e l’eredità che vogliono lasciare per questo club, senza dimenticare la storia di questo club ed il futuro che vogliono per questo club. Questo è il motivo per cui sono qui. Ora è tempo di lavorare con i miei, un concetto che è cambiato ora che sono qui: i miei sono tutti quelli che sono qui. Se mi chiedete se la bellezza di questa incredibile città è una delle ragioni per cui sono qui la mia risposta è no: non siamo qui in vacanza”.

AMBIENTE – “Ho dovuto cambiare il numero di telefono tre volte. È incredibile, quando lavori in Italia poi ti manca. Sapete che non sono molto simpatico quando lavoro, perché io difendo sempre il mio club. All’interno del club dobbiamo pensarla così: abbiamo un lavoro da fare e dobbiamo farlo al meglio”

LAVORO – “La prima mossa di questo percorso sarà conoscere il gruppo. Ovviamente ci sono dei principi fondamentali che non sono negoziabili. Il primo giorno di allenamento i giocatori capiranno come lavoriamo noi, i nostri principi sono semplici: chi non lavora al 100% non va bene, e stiamo parlando solo di allenamento. Questo non vale solo per i giocatori, ma anche per tutti quelli che lavorano nel club”

MERCATO – “Non ho parlato con nessun giocatore. Parlo con Tiago Pinto e con i responsabili di diverse aree di lavoro all’interno del club, ma non ho parlato con nessun giocatore”

SFIDA – “La prossima sfida è sempre la più importante della mia carriera. E la mia prossima sfida è questa. Quando parliamo di calcio italiano stiamo parlando di una finalista degli Europei, con la maggior parte dei giocatori che giocano in questo campionato. Io lavoro per la Roma, ma in maniera indiretta lavoro per il calcio italiano e se possiamo fare di più dobbiamo farlo”

“Se gli anni non ci rendono dei professionisti migliori significa che non stiamo lavorando bene. Sono più maturo, sono quello che sono nel bene e nel male, ma sostanzialmente sono la stessa persona”

“In principio sono tre anni di contratto, poi vedremo. Prima dobbiamo chiederci perché qui non si vince da tanti anni, perché si è arrivati a 24 punti dalla prima e a 16 punti dal quarto posto”

SPINAZZOLA E CRISTANTE – “Siamo felici di avere questi giocatori in Nazionale, che sta facendo bene, e che hanno il 50% di possibilità di tornare qua da campione d’Europa. Anche se non ho mai lavorato con loro sarei molto felice per loro, perché i miei giocatori sono i miei giocatori. Mancini ha grande rispetto di Cristante come giocatore, perché nei momenti di difficoltà guarda a Cristante e io lo aspetto a braccia aperte”

“Io sono l’allenatore della Roma e non voglio essere niente di più. È un ruolo difficile e lo ricoprirò per 24 ore al giorno. Per difendere i miei farò di tutto, per cercare io dei problemi ovviamente no. Mi voglio divertire e penso che ci potremo divertire tutti. Se per difendere i miei giocatori e la mia società ci sarà bisogno di qualcosa di più, io sono qui”

OBIETTIVI – “Io sono una vittima di quello che ho fatto, di come la gente mi guarda. Allo United ho vinto tre titoli ed è stato considerato un disastro, ho portato il Tottenham ad una finale di Coppa che non mi hanno lasciato giocare e mi hanno detto che è stato un disastro. Quello che per me è un disastro per gli altri è fantastico. Obiettivi? Vogliamo vincere la prima partita. Questa società ogni giorno deve essere meglio. L’obiettivo è questo, ogni giorno dobbiamo essere una squadra migliore”

CRITICHE – “I miei ultimi tre club: scudetti col Chelsea, tre coppe con lo United e ho migliorato il piazzamento del Tottenham. Quello che per me è un disastro, magari gli altri non lo hanno mai fatto nella vita”

“Non voglio la Roma di Mourinho. Io sono uno in più, niente di più. Se volete parlare di Juve di Max, Napoli di Spalletti o Lazio di Sarri va bene, ma Roma di Mourinho non mi piace”

“Non è un ossessione per me pensare in questo modo. Quello che tu hai detto è la verità, come è la verità che abbiamo finito il campionato 29 punti dal primo posto e 16 punti dal quarto posto. Quello che possiamo fare è capire il perché di questo e ci vorrà tempo. Il tempo è stata una parola chiave nell’incontro con i Friedkin, ma se potremo accelerare questo tempo lo faremo”

“Voi parlate sempre di titoli. Noi parliamo di tempo, di progetto e di lavoro. Poteva essere una promessa troppo facile. Noi parliamo di tempo, progetto e migliorare, i titoli arriveranno. La proprietà non vuole un successo isolato, vogliono arrivare lì e rimanere lì. Il successo isolato è più facile, ancora più facile è vincere e poi non avere soldi per pagare stipendi. Noi vogliamo essere sostenibili, poi con il tempo i titoli arriveranno”

ZANIOLO – “Dobbiamo analizzare caso per caso. Abbiamo una rosa piena di talento, che mi piace molto. Tanta gente che ha deciso di lavorare con noi e per noi grande passione. Per Zaniolo sappiamo quello che è successo con gli infortuni e per lui dobbiamo trovare un habitat naturale all’interno della dinamica di gioco. È importante trovare un’idea di gioco che i giocatori possano accogliere con gioia”

“Abbiamo un’idea di gioco. Ma dobbiamo capire come far esprimere i giocatori al massimo, non dobbiamo farli giocare in modo che non piaccia a loro. Il calcio è cambiato tanto, ora è più difficile definire un modulo di gioco, perché devi avere oggi la possibilità di cambiare all’interno della partita. Cambiare il sistema tattico in fase offensiva e difensiva, dobbiamo andare in questa direzione, piano piano”

“In questo club non si può paragonare nessuno a Liedholm e Capello, così come all’Inter non si può paragonare nessuno ad Herrera e a me. Ronaldo non deve essere preoccupato per me, perché non sono un difensore centrale e comunque sono troppo anziano e troppo scarso per lui”

“Come ci vedo fra tre anni? Festeggiando. Cosa? Qualcosa (n.d.r ride)”

ALL OR NOTHING – “Non l’ho visto. Ma le telecamere erano piccole e siamo stati naturali, non stavamo facendo teatro. Però, per favore, non dare idee a Friedkin Productions”

Ha parlato anche Tiago Pinto, commentato il mercato dei giallorossi: “L’Analisi della squadra è stata fatta e stiamo lavorando ogni giorno sul mercato, anche se non vedete ancora i frutti di questo lavoro. Siamo sicuri che alla fine avremo una rosa degna di Mourinho”

 

 

Riccardo Meloni

Riccardo Meloni, classe '94 e trequartista del pensiero calcistico. Scrivo per Calciomercato.it e conduco live con un microfono che cambia colore su TV PLAY. In buona sostanza, mi diverto in quello che faccio.

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