Giorgio Chiellini ha messo la firma su questo Europeo in campo, con chiusure decisive ma anche con la ‘magia nera’
Giorgio Chiellini è stato senza dubbio tra i protagonisti più importanti di questa Nazionale campione d’Europa. Nonostante l’infortunio che lo ha tenuto fuori tre partite, il capitano azzurro è stato comunque il grande condottiero della squadra di Mancini. Il difensore della Juventus, prossimo al rinnovo, ha disputato un torneo straordinario e una finale di livello altissimo. Decisivo con le chiusure in area, ma incredibilmente anche nei rigori. Chiellini non si è presentato dal dischetto nella lotteria con l’Inghilterra ma, ci piace pensarlo, ha provato a influire in ogni caso.
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Al momento del rigore decisivo calciato da Saka, sbagliato o meglio parato da Donnarumma al talento dell’Arsenal, che ha regalato la coppa all’Italia, le telecamere hanno pescato Giorgio Chiellini mentre pronunciava la parola ‘Kiricocho’. Si tratta di un termine che nel calcio ha assunto un significato particolare, diventanto quasi una ‘maledizione’ da scagliare contro gli avversari. È una leggenda, partita nel 1982 quando Carlos Bilardo era allenatore dell’Estudiantes. Kiricocho era un tifoso del club platense che andava a vedere quasi tutti gli allenamenti della sua squadra del cuore. Solo che ogni volta che c’era lui, nell’Estudiantes si infortunava un giocatore. Allora Bilardo – decisamente scaramantico – ha pensato bene di mandarlo a vedere gli allenamenti delle squadre avversarie.
E quell’anno l’Estudiantes vinse addirittura lo scudetto, perdendo solo col Boca che per alcuni era l’unica squadra non visionata da Kiricocho. Da allora quel nome è divenuto un termine per lanciare il malocchio nel calcio verso i propri avversari. La leggenda narra che anche Capdevila ha usato questo anatema in finale dei Mondiali contro l’Olanda per far sbagliare un gol clamoroso a Robben. E poi domenica Chiellini, che in prima persona ha confermato di aver usato questo ‘stratagemma’ a ESPN Argentina.
Da allora il termine Kiricocho viene spesso usato dai calciatori per «portare sfortuna» agli avversari, soprattutto in momenti decisivi della partita, come quando si tira un calcio di rigore. Si discute ora su chi abbia trasmesso a Chiellini questa usanza decisamente sudamericana. I sospetti si addensano su Paulo Dybala che usò il termine maledetto nel 2019, per poi rivelarne il «potere» al compagno di squadra di Giorgio nella Juventus, o addirittura su Arturo Vidal che nella Juventus ha giocato dal 2011 al 2015.
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