La lettera di Marcus Rashford dopo il rigore fallito nella finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra
E’ stato tra i tre giocatori inglesi a fallire il proprio penalty nella lotteria dei rigori. Un tiro che si è spento sul palo a Donnarumma spiazzato e che ha dato il là alla speranza azzurra. Marcus Rashford però, dopo la finale tra Italia e Inghilterra che ha portato alla vittoria della nazionale di Mancini, è stato però anche pesantemente bersagliato sui social, dove non sono mancati anche insulti per il colore della sua pelle. L’attaccante del Manchester United, da sempre molto impegnato nel sociale (è stato per questo insignito anche del riconoscimento di Member of the Order of the British Empire), si è affidato proprio ai social per descrivere le sue emozioni. Per avere aggiornamenti in TEMPO REALE sulle ultime di CALCIOMERCATO, ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM!
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Inghilterra, la lettera di Rashford
L’attaccante ha affidato a Twitter i suoi pensieri, scrivendo una lettera. Questi i passaggi più importanti: “Non so da dove iniziare. Ho avuto una stagione difficile. Tutto quello che mi è stato chiesto è stato di segnare un rigore. Posso farlo ad occhi chiusi, perché non questa volta? Tutto ciò che posso dire è che mi dispiace. Speravo potesse andare diversamente. Quest’estate è stata un’esperienza meravigliosa, si è costruita una fratellanza indistruttibile con i miei compagni di squadra. Posso accettare critiche sulle mie prestazioni, sul rigore non calciato bene, ma non mi scuserò mai per chi sono e da dove vengo. Non c’è stato un momento più orgoglioso di quello di indossare la maglia della nazionale e vedere la mia famiglia tra il pubblico. Sono Marcus Rashford, un uomo nero di 23 anni da Withington. Grazie per i messaggi, tornerò più forte, torneremo più forti”.