Lettera al Governo guidato da Mario Draghi da parte del presidente della FIGC, Gabriele Gravina: grido d’allarme
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Il calcio italiano lancia il grido d’allarme. La delicatissima situazione economica, causata dall’emergenza pandemica da Covid-19, continua a pesare moltissimo sulle casse delle società e la FIGC, attraverso il presidente Gabriele Gravina, ha ufficialmente inviato un documento al Governo guidato dal Premier, Mario Draghi. “Le gravi ripercussioni economiche generate dall’emergenza pandemica da Covid-19 e le conseguenti misure di contenimento a cui si sono sottoposti i club professionistici sono diventate ormai insostenibili, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’intero comparto“, si legge nella nota inviata al Primo Ministro.
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Queste, infine, le parole di Gravina: “Siamo ad un bivio, dobbiamo agire con celerità per impedire che la crisi del calcio professionistico obblighi i club al blocco dell’attività. Non abbiamo chiesto ristori al Governo, piuttosto di riconoscerci l’importanza socio-economica che il calcio ha attraverso l’adozione di alcune misure urgenti per risollevare i club dalla crisi generata dal Covid-19. Il calcio può avere un ruolo determinante per la ripresa complessiva dell’Italia“. Richieste chiare, adesso si attende la risposta del Governo italiano.