Il tecnico della SPAL, Pep Clotet, analizza la sua nuova avventura e gli obiettivi del club ora nelle mani di Tacopina
Dopo l’ottima esperienza col Brescia, conclusa con una grande cavalcata (34 punti in 17 gare) valsa i playoff persi poi contro il Cittadella, Pep Clotet ha iniziato da meno di un mese la sua avventura con la SPAL. Il promettente tecnico tenterà di ripetersi con gli estensi, un progetto (rinforzato proprio ieri con l’arrivo di Colombo dal Milan) che però avrà bisogno di tempo per decollare, senza la pressione di una promozione immediata. Lo spagnolo, ai microfoni di Calciomercato.it, analizza l’inizio del suo nuovo percorso professionale, verso il quale si affaccia con ottimismo: “Abbiamo enorme entusiasmo e motivazioni forti. Il lavoro è stato tanto, ma ho avuto tempo per conoscere Ferrara, poco a poco, e sono grato ai tifosi per la loro accoglienza. Mi trasmettono la passione che sentono per il club e questo mi spinge a vivere quest’avventura al massimo dal primo giorno”.
Quali sono gli obiettivi che si è posto per questa stagione?
“Voglio innanzitutto costruire una squadra. Non mi riferisco soltanto alla composizione della rosa, ma anche a gettare le basi per diventare competitivi. L’unione del gruppo, l’imprimere il nostro metodo di lavoro, l’impegno che esigiamo, le chiavi tattiche del calcio che abbiamo in mente… I primi obiettivi sono questi. La mentalità deve essere quella di sentirsi competitivi in ogni gara e, per riuscirci, bisogna essere un gruppo forte, unito, con una sua identità. Quando la rosa sarà completa potremo porci degli altri obiettivi in maniera realistica”.
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Al momento abbiamo visto poco della SPAL di Clotet. Come procedono costruzione della rosa e mercato?
“L’ideale sarebbe avere la rosa al completo subito, per iniziare a lavorare insieme e sfruttare al massimo le prime settimane. Come allenatore, vuoi arrivare pronto alle prime giornate di campionato e a quelle di Coppa. Il cammino è ancora lungo, ma bisogna avere fiducia, pazienza e adattarsi alle circostanze dando il massimo fino a quando non avremo raggiunto il livello che abbiamo in mente. Non è un momento facile, il club si trova in una fase di transizione, ma la nuova proprietà, col signor Tacopina, sta facendo grandi sforzi per farci essere pronti nel minor tempo possibile. Se il campionato iniziasse domani sarei preoccupato, perché c’è ancora da fare sul mercato, ma ho fiducia sul fatto che, grazie al lavoro del club, presto arriveranno rinforzi e nuove soluzioni”.
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Condivide l’ambizione con la quale è arrivato Tacopina?
“Tra noi c’è grande sintonia e fiducia, indirizziamo quest’ambizione nello stesso modo perché lui ha grande esperienza in situazioni simili. Sappiamo che ci troviamo in un grande club, che può crescere e puntare al massimo livello del calcio italiano, e che dopo due stagioni nelle quali le cose non sono andate come ci si attendeva, dobbiamo innanzitutto rimettere le basi del progetto. L’ambizione ci guida, ma dobbiamo fare i passi gusti e crescere progressivamente”.
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