La Juventus presenta Manuel Locatelli arrivato dal Sassuolo: la prima conferenza stampa da bianconero del centrocampista
La conferenza stampa di presentazione di Manuel Locatelli. Dopo un corteggiamento lungo più di un anno, il centrocampista è arrivato alla Juventus: nei giorni scorsi c’è stata l’ufficialità dell’operazione, mentre oggi per la prima volta da calciatore bianconero risponderà alle domande dei giornalisti. Per avere aggiornamenti in TEMPO REALE sulle ultime di CALCIOMERCATO, ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM! Calciomercato.it vi offre la presentazione di Locatelli.
SOGNO – “E’ sempre stato il mio sogno, arrivo da una famiglia di juventini. Devo calarmi in una mentalità importante e se sono qui è perché me lo merito: sono pronto ad affrontare questa nuova avventura”.
PRIORITA’– “E’ sempre stata la mia priorità, la trattativa è stata molto importante, non è stato facile. C’è stato un momento in cui sono stato in pensiero. Ora sono qui ed è un motivo di grande orgoglio”.
Juventus, Locatelli: “Polemiche? Operazione chiusa perché erano felici”
POLEMICHE – “Non entro nel merito di cose burocratiche: se hanno fatto l’operazione è perché sono felici”.
RUOLO – “Ho fatto solo un allenamento, dobbiamo ancora provare. Chiederà di verticalizzare e ovunque giocherò mi farò trovare pronto”.
NAZIONALE – “Quando Bonucci è venuto al Milan, si vedeva che aveva una mentalità diversa. Con loro abbiamo parlato tanto, mi hanno scritto molto in queste settimane. Chiellini mi ha accolto come un fratellino”.
CHAMPIONS – “E’ facile dire che sono pronto a tutto, bisogna dimostrarlo quando si va in campo. E’ una realtà importante, l’Europeo mi ha aiutato ma dovrò dimostrare in campo quello che so fare. Il coro? E’ la prima volta che lo sento, anche perché non ho segnato tanto”.
RONALDO – “Quando lo vedi avversario e poi nello spogliatoio con te è un qualcosa di emozionante. Lo guardavo su Youtube, anche Dybala. E’ un piacere essere con loro”.
DE ZERBI E MANCINI – “Mi hanno lasciato conoscenze. De Zerbi è un maniaco del calcio, Mancini ha come dote principale quella di trasmettere serenità”.
MARCHISIO – “Voleva che venissi qua. Sarebbe fantastico ripercorrere la sua carriera anche se non sarà facile”.
GOL CONTRO LA JUVE – “In quel momento tifavo Milan che era la mia squadra. Mia nonna, juventina sfegatata, mi guarda e mi dice: bravo per il gol, ma era regolare il gol di Pjanic. Per farti capire quanto eravamo juventini”.
JUVE FAVORITA – “Vogliamo vincere lo Scudetto, non so se siamo favoriti”.
IN CAMPO CONTRO L’UDINESE – “Non sono al 100% della condizione fisica, ma sono abbastanza pronto, ho voglia di giocare ma decide il mister”.
NUMERO 27 – “Ho cambiato numero perché è un’avventura nuova. L’ho scelto perché il 7 mi porta bene”.
Seguiranno aggiornamenti