Juventus: Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della sfida al neopromosso Empoli. Le sue parole su Ronaldo
Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Empoli. Tutte le attenzioni sono ovviamente rivolte su Cristiano Ronaldo: ecco le dichiarazioni dell’allenatore toscano. Per avere aggiornamenti in TEMPO REALE sulle ultime di CALCIOMERCATO, ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM!
RONALDO – “Domani abbiamo 20mila persone persone ed è bellissimo per iniziare il cammino in casa. Ieri parlando con Cristiano mi ha comunicato che non ha intenzione di restare alla Juve. Stamattina non si è allenato e per questo non sarà convocato. Ora parliamo dell’Empoli, che è la cosa più importante perché abbiamo iniziato ad Udine non riuscendo a vincere una partita che si era incanalata bene. Abbiamo l’obbligo di vincere contro una squadra veloce e pimpante che gioca un bel calcio. Serve una partita giusta”.
Su Morata e Chiesa a Calciomercato.it: “Morata sta bene. Ruolo Chiesa? È un attaccante, ha caratteristiche offensive. Domattina dopo l’allenamento vedremo e poi deciderò la formazione per l’Empoli”.
UDINE E EMPOLI – “Stiamo lavorando bene ma dobbiamo fare delle vittorie. Siamo dispiaciuti per non aver vinto a Udinese, sono capitati due imprevisti che non devono capitare più. Abbiamo fatto una buona partita, nel secondo tempo abbiamo sbagliato tecnicamente come passaggi. Stiamo lavorando per migliorare la condizione fisica, domani saremo in casa davanti al nostro pubblico con una bella atmosfera”.
POST CR7 – “I ragazzi sono tutti responsabili. Ora con l’assenza di Cristiano sono tutti più responsabili. Ci sono tanti giovani e bisogna migliorare sotto tutti i punti di vista. La differenza la farà quanto in fretta riusciremo a raggiungere un equilibrio mentale per vincere e gestire le partite”.
DELUSO? – “No, assolutamente. Cristiano ha fatto la sua scelta. Nella vita le cose passano. Alla Juve sono passati Sivori, Platini, Del Piero, Zidane, Buffon, grandissimi campioni e grandissimi allenatori. È una legge di vita. Resta la Juve che è la cosa più importante e la base solida per i risultati. È stato tre anni e ha dato il suo apporto, ora va via e la vita va avanti”.