José Mourinho sta parlando in conferenza stampa alle porte di Roma-Cska Sofia. Ecco le sue dichiarazioni
José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alle porte della partita contro il Cska Sofia: “Cinque vittorie non sono cinquanta e non c’è motivo di essere ultra ottimisti. I risultati sono importanti e aiutano il processo di miglioramento della squadra. Rimaniamo sempre tranquilli, i tifosi devono capire che è un processo iniziato due mesi fa”. Sulla formazione sottolinea: “Sì, farò qualche cambio. L’importante è avere una struttura importante e ottenere un risultato positivo”.
Mourinho parla anche del suo attacco: “El Shaarawy è un calciatore intelligente. Capisce che mi piacciono le sue caratteristiche, doveva fare un percorso per trovare la sua miglior forma. E’ un calciatore in crescita, come fosse un ragazzino. Senza tutti i calciatori sono morti, ci serviranno tutti. Per me è un titolare. Sento facile la mia missione come leader, grazie a questo gruppo”.
Le parole sulle coppe e sulle novità di formazioni: “Ho vinto una coppa che non esiste più, la Coppa delle Coppe. Ogni partita che arriva è quella che conta di più. Voglio che la squadra sia pronta per giocare in tutte le competizioni. Abbiamo qualche limite a livello di rosa e dobbiamo fare degli aggiustamenti. Domani non gioca Vina, gioca Calafiori. È normale che dobbiamo fare questo tipo di cambio, loro lo sanno”.
Sul rapport coi tifosi: “L’empatia creata da noi con i tifosi è molto molto importante. Dobbiamo capire che dobbiamo migliorare tanto. Abbiamo analizzato la partita contro il Sassuolo, i principi di gioco migliorati o peggiorato. Siamo in lavoro costante: se i tifosi sono contenti, è un plus per noi. Anche senza quel gol magico di Stephan, la gente sarebbe andata comunque a casa con la sensazione che la squadra è unita e dà tutto sul campo”.
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Sui difensori centrali: “Sono quattro ed è il numero giusto e se io cambiassi sempre magari qualcuno di voi direbbe che dovrebbero giocare sempre in due per prendere confidenza. Io sono contento di loro quattro. Se mi chiedi se domani cambio entrambi? No, non li cambio”.
Mourinho si espone anche sui miglioramenti sui cui deve lavorare la sua Roma: “Come ho detto prima: non siamo la squadra perfetta, dobbiamo lavorare tanto. Abbiamo vinto cinque partite, ma dobbiamo lavorare ogni giorno. È una squadra utile e che sa che deve lavorare tanto ogni giorno. Non c’è più la pressione del turno a eliminazione diretta, ci sono sei partite ora, ma possiamo chiudere presto questa qualificazione. Sappiamo di affrontare una squadra buona con ottimo potenziale: di recente, abbiamo vinto e perso contro di loro”.
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