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Che fine hanno fatto questi dieci gol dell’Atalanta?

Focus sull’inizio di campionato dell’Atalanta di Gasperini. Pochi gol e difficoltà nella costruzione del gioco, ma ci sono delle attenuanti

Mancano dieci gol all’Atalanta, da qualche parte saranno finiti, a Siviglia con Gomez o in infermeria con Muriel, ma qualcuno dovrà pur restituirli a Gasperini per non correre il rischio di abdicare rispetto ad una stagione che, per la Dea, si preannuncia più complicata delle ultime. Sette punti e appena quattro gol fatti sono specchio fedele di una difficoltà offensiva che sta bloccando le ambizioni dell’Atalanta.

Si può vincere anche uno a zero, lo dimostra il successo di Salerno, ma i nerazzurri sono diventati sorpresa, poi certezza, grazie all’allegria dei suoi interpreti, alla facilità con cui arrivavano in porta, alla fame di gol che coinvolgeva tutti, dai difensori agli attaccanti, dagli esterni ai centrali di centrocampo. Non c’è più, oggi, quella rabbia positiva di arrivare in porta col pallone o di riempire l’area di rigore con 7-8 giocatori.

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Gian Piero Gasperini © Getty Images

Perché l’Atalanta segna meno

L’Atalanta segna meno, appena quattro gol in quattro partite, e questo è un dato allarmante rispetto alle 14 reti di un anno fa dopo le prime quattro giornate. Come si spiega questa flessione?

Con le assenze, intanto: Gomez, un anno fa, era ancora capitano, regista e faro della squadra. Oggi, oltre a lui, manca anche l’infortunato Muriel, 22 gol nell’ultimo campionato e attaccante prezioso che, come e più di Zapata, fa giocar meglio anche gli altri.

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Dea Diesel: da dove ripartirà l’Atalanta

Ci sono altri motivi alla base di queste difficoltà, ad esempio l’effetto sorpresa che tende a svanire – le avversarie ormai conoscono l’Atalanta – e le motivazioni che, inevitabilmente, col passare del tempo calano. Ma Gasperini frena ogni critica. Sa che questo è un momento e sa già come attraversarlo senza danni.

Intanto ha ottenuto sette punti col minimo sforzo ed è già questo un merito. Col ritorno di Muriel, la condizione fisica che crescerà – l’Atalanta è un diesel – e l’innesto dei nuovi, (Koopmeiners si può rivelare un ottimo colpo) la Dea si prenota per un’altra stagione da protagonista.

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