Pagelle e tabellino di Verona-Roma, match valido per la quarta giornata di Serie A TIM 2021/22
HELLAS VERONA
Montipò 6,5: la Roma tira pochissimo in porta, praticamente l’unica vera conclusione è quella imparabile di Pellegrini. Poi bravo e pronto anche in uscita, svetta.
Dawidowicz 7: uno dei migliori in campo, un gladiatore che va in anticipo con i tempi giusti, fa la lotta quasi da solo in alcuni frangenti.
Gunter 7: un altro gladiatore nell’arena del ‘Bentegodi’, lotta e sgomita con Abraham e quasi lo annulla. Una chiusura dopo l’altra in surplace.
Ceccherini 6: in palla anche lui nel primo tempo, meno vistoso rispetto ai compagni ma prezioso. Qualche sbavature in più. Dal 45′ Magnani 6,5: si cala alla grande nel clima della partita e fa quello che fanno anche gli altri. Bravo.
Faraoni 7: va a cercarsi spazio quasi sempre verso il centro, sente di poter incidere di più e il gol del 3-2 gli dà ragione. Golazo.
Ilic 6: un po’ più compassato rispetto ai compagni, rincorre nei contropiedi e non trova sempre la giusta posizione. Scoordinatissimo sull’autogol. Il nuovo vantaggio di Faraoni gli restituisce fiducia.
Barak 7,5: è dappertutto, copre in difesa, fa ripartire e chiude le azioni. È sempre nella posizione giusta, anche quando si tratta di battere a rete il pallone dell’1-1. Sontuoso.
Lazovic 6: più impreciso e in difficoltà rispetto ai compagni. Non si astiene dalla lotta, non perfetto in alcune scelte e sfortunato in qualche tocco. Dall’83’ Casale sv
Bessa 6,5: sempre nel vivo del gioco, anche se meno in luce degli altri perché si occupa di chiudere le linee e far ripartire bene l’azione di contropiede, senza avventurarsi troppo. Prezioso. Dal 64’ Tameze 6: entra in partita abbastanza centrato, anche se perde qualche pallone di troppo.
Caprari 7,5: partecipa molto, però nel primo tempo non trova mai la giocata giusta. La ripresa è un’altra musica, prima si muove con i tempi giusti nell’1-1, poi si inventa il raddoppio. Diventa un incubo per la Roma. Dal 78’ Hongla sv
Simeone 6: solito lavoro di grande sacrificio, in apertura sfiora un super gol ma è sempre molto prezioso e puntuale a lottare con i difensori e cercare di aprire gli spazi ai centrocampisti. Dal 64’ Kalinic 6: gioca spalle alla porta i palloni migliori, tenendo il possesso in mezzo ai difensori, anche se gli manca lo scatto verso la porta.
All.: Tudor 7,5: il suo Verona è indemoniato, letteralmente. Pressa anche in tribuna, un agonismo pazzesco sotto la pioggia battente. Forza fisica ma applicata alla qualità, non si potrà giocare sempre così ma di certo è un ottimo inizio. Una vittoria che non dimenticherà mai.
ROMA
Rui Patricio 6: sui gol del Verona non può nulla, anche nell’1-1 respinge come può una deviazione improvvisa di Mancini. Poi salva su Caprari, nessuna responsabilità.
Karsdorp 5,5: non è in formissima e si vede. Nel primo tempo prova a ‘suicidarsi’ regalando un pallone incomprensibile a Lazovic, che per sua fortuna non lo sfrutta. In avanti è sempre puntuale, ha qualità negli inserimenti e nei cross, ma poi non ne ha più. Dal 78’ Smalling 6: entra più che altro per avere un’opzione in più sui palloni alti nei calci piazzati. Ne prende parecchi, ma il Verona è più pronto.
Mancini 5,5: nella lotta dell’arena ‘Bentegodi’ ci si ritrova per caratteristiche, ma la serata è complicata perché il Verona attacca in massa. Sfortunato sull’1-1, chiude come può e cerca di tappare i buchi lasciati sulle fasce. Disorientato da Caprari nel 2-1.
Ibanez 6,5: primo tempo maiuscolo, un paio di giocate di grande spessore e poi tanta personalità. In una partita del genere avrebbe perso la bussola fino a pochi mesi fa, oggi sembra cresciuto.
Calafiori 5,5: al momento non è all’altezza dei titolari, per quanto dalla sua parte il Verona fa relativamente male. Gli manca il ritmo a livello fisico. Dal 78’ Mayoral sv
Cristante 5: oggi maluccio, è appannato e in ritardo nelle chiusure. Con Veretout si aiuta poco, spesso vanno a vuoto.
Veretout 5,5: parte anche bene, ma oggi non sembra riuscire ad accelerare e dare forma alla sua partita. Probabilmente è poco supportato, non riesce a dialogare al meglio con la punta e viene sorpreso più di una volta dall’intensità dell’Hellas. Colpevole anche lui. Dal 65’ Perez 6: di sicuro mette in apprensione la difesa del Verona, una rapidità di piede non semplice da affrontare. Chiuso sempre bene.
Zaniolo 6: partita di sacrificio fino a quando resta in campo e spesso riesce anche a trovare gli spiragli per buttarsi dentro anche con il pallone. Nel primo tempo esplode un bel sinistro, ma Abraham gli impedisce di vedere dove sarebbe andata a finire. Cala col passare dei minuti. Dal 65’ El Shaarawy 6: ci prova, si vede che è in palla.
Pellegrini 7,5: una partita complicatissima che lui sblocca con un gol che finirà nei dvd storici della Roma. Un tacco fuori da ogni logica, ma poi non si ferma lì perché continua a macinare palloni, pulirsi e servirli su un piatto d’argento. Propizia anche l’autogol, di sicuro è il migliore della Roma. Un po’ solo oggi, ma tanta roba.
Shomurodov 6,5: si muove su tutto il fronte offensivo, fa il regista offensivo e apre spazi giocando spalle alla porta ma trovando sempre il modo di appoggiare il pallone nella maniera più intelligente possibile. Dal 65’ Mkhitaryan 6: deve andarsi a cercare il pallone in giro, poi trova pochi spazi perché il Verona è messo benissimo.
Abraham 5: partitaccia. Non gli riesce praticamente niente. Viene quasi sempre anticipato, perde tutti i duelli aerei e a terra, una serata storta. A volte si intestardisce tra tacchi e altre giocate, a volte anche nervoso.
All.: Mourinho 5,5: una lotta senza frontiere, in cui stavolta non la spunta. Non bastano le giocate dei singoli per tirarsi fuori da una partita non brillantissima, ma stavolta la Roma viene sovrastata per intensità e fame. Una cosa che non gli piacerà affatto. Prima non vittoria della sua stagione, sarà fondamentale gestirla.
Arbitro: Maresca 6: lascia giocare quanto basta, non diventa protagonista e le ammonizioni distribuite sembrano tutte giuste. Segue il flow del match.
Il tabellino di Hellas Verona-Roma 3-2
Marcatori: 36’ Pellegrini, 49’ Barak, 54’ Caprari, 58’ Ilic (aut.), 63’ Faraoni
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini (45’ Magnani); Faraoni, Ilic, Barak, Lazovic (83’ Casale); Bessa (64’ Tameze), Caprari (78’ Hongla); Simeone (64’ Kalinic).
All.: Tudor.
A disp.: Pandur, Berardi, Cetin, Cancellieri, Lasagna, Ragusa.
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp (78’ Smalling), Mancini, Ibanez, Calafiori (78’ Mayoral); Cristante, Veretout (65’ Perez); Zaniolo (65’ El Shaarawy), Pellegrini, Shomurodov (65’ Mkhitaryan); Abraham.
All.: Mourinho.
A disp.: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Tripi, Villar, Diawara.
Arbitro: Maresca
Guardalinee: De Meo e Rossi
IV uomo: Minelli
VAR: Aureliano
AVAR: Passeri
NOTE Ammoniti: 17’ Veretout, 51’ Barak, 71’ Cristante, 83’ Hongla, 86’ Casale.