Mike Maignan rompe il silenzio. Il portiere del Milan scrive una lettera sui social dopo gli insulti razzisti ricevuti in occasione del match contro la Juve
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Il razzismo continua ad essere un piaga anche del mondo del calcio. Ancora una volta un giocatore è stato preso di mira per il colore della pelle. A Torino, prima di Juventus-Milan, Mike Maignan è stato pesantemente insultato. Come raccontato, le due società si sono attivate per rintracciare il colpevole.
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Nel frattempo il portiere francese, entrato nei cuori tifosi rossoneri, ha scritto una lunga lettera, postata sui social, dopo esser stato vittima di razzismo. Una lettera, in cui Maignan parla chiaramente senza troppi giri di parole, rivolgendo un messaggio alle istituzioni: “Nella partita contro la Juventus a Torino alcuni tifosi bianconeri mi hanno insultato per il colore della mia pelle – esordisce – Finché questi eventi verranno trattati come episodi isolati e non si interverrà in maniera forte e decisa, continueranno ad esserci ancora per molto tempo.
Cosa facciamo per combattere il razzismo negli stadi? Crediamo veramente che ciò che facciamo sia efficace? Faccio parte di una società che si batte fortemente e lotta contro ogni tipo di discriminazione, ma questo non basta. Coloro che sono a capo del calcio, sanno cosa si prova a sentire insulti e urla che ci relegano al rango animali? Non mi sento ‘vittima’ del razzismo. Sono semplicemente Mike, in piedi, nero e orgoglioso. Fino a quando avremo la possibilità di far sentire la nostra voce lo faremo”.