Brahim Diaz si è preso il Milan. Hakan Calhanoglu è ormai un ricordo sbiadito: Pioli e i tifosi si coccolano lo spagnolo e i numeri danno ragione
Per avere aggiornamenti in TEMPO REALE sulle ultime di CALCIOMERCATO, ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM!
Torna a vincere il Milan di Stefano Pioli. Il turnover non paga, come sperato, contro il Venezia ma alla fine i tre punti arrivano, con l’ingresso in campo di Theo Hernandez e Alexis Saelemaekers ma anche grazie al gol che sblocca il match di Brahim Diaz.
Il talento spagnolo in estate ha deciso di prendersi la dieci. Numero che fino a questo momento ha onorato in pieno. Il giocatore, un insostituibile di Stefano Pioli, ha già messo a segno tre reti e un assist, tra Serie A e Champions League.
LEGGI ANCHE >>> Milan e Inter: Maignan-Dzeko, passato dimenticato | Locatelli, la Juve è tua!
Il Milan è sempre più di Brahim Diaz. Una conquista lenta ma allo stesso tempo costante che parte da lontano. L’ex Real Madrid dopo un anno di apprendistato è diventato un titolare inamovibile per il tecnico rossonero che si fida ciecamente di lui.
Brahim, A Torino la svolta
La svolta è arrivata lo scorso nove maggio, quando Pioli, un po’ a sorpresa, nel match più importante della stagione, contro la Juventus, a Torino, gli affida le chiavi delle trequarti. Calhanoglu relegato sulla sinistra e Brahim al centro. Una scelta che paga, con lo spagnolo che sblocca il match con un grande gol.
Da quella partita, che aveva il sapore di futuro, Brahim non ha più lasciato il campo. A farlo è stato, invece, il turco: niente accordo per il rinnovo e passaggio sull’altra sponda del Naviglio. Un addio che ha fatto tanto discutere: l’estate avrebbe dovuto portare un suo sostituto in rossonero ma così non è stato.
LEGGI ANCHE >>> Milan, corsa contro il tempo per la Champions per Ibra e Giroud
Il Milan aveva già deciso di puntare tutto su Brahim e la scelta di dargli la dieci non è stato certo un caso. Oggi questa scelta sta pagando e a dirlo sono i numeri, sopra citati, che incoronano lo spagnolo, il nuovo ‘Diez’, come amano chiamarlo i tifosi. Numeri che cancellano definitivamente il passato, rappresentato da Calhanoglu. Il turco, oggi già criticato in nerazzurro, in realtà non ha mai fatto innamorare i rossoneri. In pochi – Pioli compreso, per dir la verità – hanno apprezzato le doti dell’ex Bayer.
Brahim Diaz, invece, ha stregato tutti e non è un caso che ieri la Curva Sud gli ha dedicato un coro importante, “Siam venuti fin qui per vedere segnare Brahim”, coro che rievoca il passato, quando veniva utilizzato per incitare prima Weah e poi Kaka, non proprio due qualunque.