È il centrocampo il reparto della Juventus che fa maggiormente discutere critica e tifosi. Allegri avrebbe bocciato un giocatore da tempo
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Nonostante la vittoria esterna contro lo Spezia, i dubbi sulla Juventus di Massimiliano Allegri continuano ad essere tanti. Il gioco, ancora, non si vede e le problematiche maggiori riguardano il centrocampo. L’arrivo di Manuel Locatelli nel corso della sessione di calciomercato estiva non ha risolto tutti i problemi, nonostante l’ottimo impatto avuto dall’ex Sassuolo. Sul banco degli imputati è finito Adrien Rabiot, ma fa discutere anche un grande assente, il brasiliano Arthur, che sta tornando dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per diversi mesi. “Rabiot non è né carne né pesce – le parole di Cristian Poltronieri, opinionista, a ‘Top Calcio 24 – Locatelli, quando è entrato contro lo Spezia, ha fatto vedere di avere un gradino in più di qualità e tecnica, che è quello che serve. La Juventus di oggi ha pochi campioni per spaventare gli avversari“.
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“Allegri non ci punta, glielo ha detto a giugno”
Sull’argomento, si è espresso anche l’opinionista Mario Gatta, sempre alla stessa emittente: “Senza Locatelli, nel primo tempo contro lo Spezia, si è vista davvero poca roba a centrocampo. Il rientro di Arthur? Allegri a giugno aveva comunicato al brasiliano che non rientrava nei suoi piani, quindi non credo che adesso ci punti. La vedo molto difficile. Per fortuna, ci ha pensato Chiesa, mi auguro che Allegri lo abbia criticato solo per stuzzicarlo. La squadra bianconera ha tre giocatori sui quali fondare le basi: Chiesa, de Ligt e Locatelli. Da qui puoi creare una rifondazione. Se poi, li mettiamo in discussione, diventa problematico. Con i 37enne non si pensa al futuro. Questo non vuol dire rottamare Chiellini, ma partire da de Ligt“.