Igor Tudor ha parlato nel postpartita di Genoa-Verona. L’allenatore non fa mancare polemiche arbitrali per l’1-2 dei padroni di casa
Genoa e Verona hanno dato vita a un match spettacolare e ricco di gol. Igor Tudor si è presentato ai microfoni di ‘DAZN’ subito dopo la partita. L’allenatore fa scoppiare la polemica contro l’arbitro per il rigore assegnato ai liguri: “Prevale la felicità per i ragazzi, per aver preso un punto strameritato. Il calcio è questo: invece di finire 0-3, finisce in parità. C’è stato un regalo dell’arbitro, secondo me, che ha riaperto la partita. Questo calendario è una pazzia, qualcosa di anormale. Non era facile per il calcio che facciamo, complimenti ai ragazzi”.
I toni non si placano poco dopo: “C’è da crescere, lo faremo nelle prossime settimane. Rigore 1-2? Il ragazzo deve tagliarsi il braccio!? Che deve fare? Io impazzisco per queste cose. Il calciatore corre, cosa deve fare? 0-2, la partita era finita, poi si è riaperta e il calcio è così. Guardiamo avanti. Sono dettagli che cambiano la partita e il campionato. Secondo me, gli arbitri devono parlare di più con gli ex calciatori e chiarire questa cosa fino in fondo”.
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Genoa-Verona, l’analisi di Tudor dopo la partita
Tudor analizza anche tatticamente la partita: “Volevo freschezza, Barak in mezzo dietro le due punte, libero. Per far giocare questo tipo di calcio, uomo contro uomo per 90 minuti, bisogno essere al massimo della condizione, altrimenti si soffre. Poi con 3 partite in 6 giorni, si arriva in grande difficoltà sotto quel punto di vista. Simeone? E’ un ragazzo strepitoso, un professionista esemplare, può andare vicino ai 20 gol”.