I numeri delle partenze di Maurizio Sarri da quando è approdato nel grande calcio: alla Lazio il peggior avvio
Dopo la Juventus, è la Lazio la squadra che è parsa più in difficoltà in questo avvio di stagione tra le Sette Sorelle. Maurizio Sarri ha ereditato una squadra impostata sul 3-5-2 e con una filosofia completamente differente dalla sua e l’ha chiaramente stavolta. C’è bisogno di tempo, questo è assodato e la dirigenza biancoceleste ne era al corrente. I risultati, però, vanno tenuti in considerazione visto che le squadre davanti macinano vittorie. Sarri di solito parte piano e finisce in crescendo, ma quello alla Lazio è il peggior avvio della sua carriera da quando siede su una panchina importante.
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Alla Lazio il peggior avvio di Sarri in carriera
Vanno prese in considerazione le prime cinque giornate di campionato più la prima partita europea. Nell’esperienza al Chelsea, Sarri disputò la finale del Communty Shield pochissimi giorni dopo il suo arrivo -persa per 0-2 contro il Manchester City di Guardiola- e non verrà presa in considerazione. Resta comunque l’avvio migliore della carriera viste le sei vittorie tra Premier ed Europa League. Secondo avvio migliore, la tanto contestata esperienza alla Juventus: solo due pareggi a Firenze e Madrid -va detto, era in vantaggio per 0-2- e poi quattro vittorie di cui una contro il Napoli. A fine stagione, Dybala venne nominato MVP della Serie A.
- Napoli 2015/16: 2V, 3N, 1P
- Chelsea 2018/19: 6V
- Juventus 2019/20: 4V, 2N
- Lazio 2021/22: 2V, 2N, 2P
Paradossale. E’ forse il termine migliore per definire alcuni aspetti della carriera di Sarri. Ha vinto con Chelsea e Juventus, ma le cose più belle si sono viste a Napoli: raccolse solo due vittorie (di cui una in Serie A, proprio contro la Lazio) nelle prime sei partite. Passò dal 4-3-1-2 con Valdifiori titolare al 4-3-3 affidandosi a Jorginho. E poi c’è la Lazio. L’avvio è il peggiore delle ultime quattro esperienze, ma oltre ai risultati è il gioco che rispetto ad altre parti fatica ad arrivare. E domenica ci sarà il derby contro la Roma per capire cos’hanno intenzione di fare i biancocelesti. Anche i giocatori, non dimenticando che in campo ci vanno loro.