Arrivano le parole di uno stizzito José Mourinho dopo il derby tra Lazio e Roma, vinto dai biancocelesti per 3-2
José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di ‘DAZN’ dopo la sconfitta nel derby contro la Lazio: “Voglio dire qualcosa di positivo da chi è stato in Italia oltre dieci anni fa. Il calcio italiano è migliorato tanto nella qualità del gioco, nella voglia di vincere. Però purtroppo in questa partita fantastica, arbitro e VAR non sono stati allo stesso livello. Sul secondo gol, l’arbitro in campo e il VAR -non so dove sono, a Coverciano?- hanno sbagliato entrambi. Ed è troppo. Il secondo giallo a Leiva è importante. Dopo 2-3 situazioni simili a quella di Pellegrini, che ha avuto il rosso, e oggi nulla. Sono con i miei giocatori, penso che siano stati la squadra migliore. Il secondo e il terzo gol sono in contropiede. Abbiamo messo la Lazio in grande difficoltà, hanno fatto quello che volevano grazie all’arbitro che glielo ha permesso”.
Errori della Roma – “Non sono preoccupato degli errori. Sarei preoccupato se non giocassimo, se non cercassimo la vittoria nonostante il 2-0 e il 3-1. Sarei preoccupato se la Lazio ci dominasse dall’inizio alla fine. Una squadra che sta perdendo deve rischiare e il secondo e il terzo gol sono in contropiede. Il calcio italiano è veramente cambiato. Complimenti per questo perché dopo vuoi parlare di calcio e non di arbitri. A Milinkovic abbiamo lasciato troppo spazio nella zona centrale. Certo che abbiamo sbagliato. Però è certo che dopo abbiamo avuto una reazione come piace a me, come se avessimo dimenticato l’errore e il risultato per cercare di reagire”.
Su Pellegrini e Zaniolo – “Non voglio parlare di Pellegrini, altrimenti devo riparlare di ciò che è successo con l’Udinese. Zaniolo ha fatto una buona partita, magari ha sbagliato qualche decisione. Ma in progressione è stato devastante. Peccato che abbia avuto quest’affaticamento alla fine. Parlare di individualità è difficile. Alleno la squadra e sono contento”.
Ancora sulla partita – “Noi sempre in serenità, anche nei momenti di difficoltà oltre al risultato. Psicologicamente non era facile. Siamo stati in difficoltà per 10 minuti. Quello che ho detto ai miei all’intervallo che in transizione potevano farci male, ma dovevamo prenderci questo rischio e lo abbiamo fatto. Meritavamo un risultato diverso. L’arbitro è stato decisivo in questa partita”.
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