Domani il derby della mole tra Torino e Juventus, il doppio ex Amauri parla del passato e punta il dito contro Marotta
Tra i tanti match di cartello in programma in questa settima giornata di Serie A c’è il derby della Mole tra Torino e Juventus. I bianconeri puntano alla quarta vittoria consecutiva, ma di fronte ci sarà la squadra di Juric, che dopo un inizio complesso sta pian piano assumendo una propria identità ben precisa. A proposito della gara di domani, ha parlato, nell’intervista rilasciata al ‘Corriere di Torino’, il doppio ex Amauri. “La Juve affronta più competizioni, quindi fa una preparazione diversa al derby: giocatori e tifosi lo sentono meno – ha dichiarato – Il Toro invece ha una settimana per prepararlo e sente più la pressione”.
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E l’italo-brasiliano ha parlato anche dei suoi trascorsi in bianconero: “La Juve fu un premio dopo anni di gavetta e sofferenza: il primo anno fu fantastico, ho giocato in Champions e segnato al Real Madrid. La stagione 2009/10 fu la più brutta: mancava la società, non c’era un direttore, non c’era niente. Si doveva trovare un colpevole: Agnelli e Conte hanno messo tutti in riga e la Juve è tornata a vincere. Prima di loro se la sono presa con me, Felipe Melo e Diego“.
Juventus, Amauri attacca Marotta
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Amauri però non punta il dito contro il tecnico, ma contro la dirigenza e in particolare contro una persona: “Non posso rimproverare niente a Conte. Sono stato fatto fuori da Marotta: sui giornali uscì che non avevo accettato certe destinazioni, la tifoseria se la prese con me e andai via”.