Le dichiarazioni di José Mourinho alla vigilia di Roma-Empoli, match valevole per la settima giornata del campionato di Serie A
José Mourinho parla alla vigilia di Roma-Empoli, gara valevole per la settima giornata di Serie A. La conferenza del tecnico giallorosso può essere seguita qui su Calciomercato.it in diretta testuale a partire delle ore 17: “Il risultato è la cosa più importante, se giochi un calcio offensivo perdi 5-4 ma puoi fare 0-0 giocando in difesa. É impossibile essere nei top della classifica senza essere equilibrati, non bisogna concedere molti gol ma devi anche segnare per vincere. L’allenatore vuole giocare bene, poi se giochi bene e vinci anche meglio. Io sono un risultatista, penso al risultato, poi se riesco a fare le due cose ancor meglio. La maggioranza delle proposte di gioco in Serie A è il giocare bene”. Su Darboe: “Riconfermato in campionato? Non bado a dettagli come la diffida di Cristante. Darboe ha avuto un percorso con noi in questi due mesi e mezzo che secondo me è buono per lui. Lo scorso anno quando giocò in prima squadra lo faceva senza responsabilità, Fonseca non aveva altre opzioni e lui è entrato nelle prime due-tre gare senza pressioni e ha fatto molto bene. Quando siamo arrivati in questa stagione anche in pre-campionato avevo sentito che è arrivato quel senso di responsabilità”.
NAZIONALI – “Non commento le parole del mio amico Spalletti, ognuno ha le sue opinioni. Ci sono delle cose che penso possano migliorare, però la soluzione non è non far giocare le nazionali. Piuttosto, in Sudamerica giocano giovedì notte che per noi europei è venerdì mattina e questo non lo capisco. Una volta l’ultimo giorno era il mercoledì, adesso si gioca praticamente il venerdì. Un’altra cosa che non mi piace è la selezione di 35-40 giocatori per 2-3 partite e poi magari in 15 non giocano e non si allenano con la vera intensità. Preferibilmente, questi giocatori dovrebbero restare con i club. Questi sono piccoli dettagli da migliorare, la foto generale della situazione è questa. Ora parlano di Mondiale ogni due anni, non sono cose per me. Sono piccoli dettagli da sistemare, tanti club hanno le stesse situazioni. Vina, Bentancur, Cuadrado giocheranno il venerdì e poi il sabato in Juventus-Roma. Sono delle cose che o non le guardano o non vogliono farlo”.
PELLEGRINI – “Dal momento che ho sentito che la proprietà non voleva perdere un calciatore come lui, che significa molto perché è un ragazzino romano e romanista che è cresciuto qui, dal momento che ho sentito questo e che Lorenzo mi ha detto che sarebbe rimasto sicuro, ero tranquillo. Dopo è passato tutto nelle mani di Tiago Pinto e dell’agente di Lorenzo, è un processo che si sapeva come sarebbe andato a finire. Per me è la decisione giusta per entrambi, ho parlato con Lorenzo e penso che anche per lui sia la decisione giusta e per noi come squadra, è importante questo tipo di stabilità per noi. Io starò qui per tre anni, lui è qui per restare e per aumentare il nucleo italiano con Mancini e Cristante. Siamo insieme, lavoriamo insieme e arriveremo dove vogliamo arrivare con tranquillità”.
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