Jose Mourinho ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria con l’Empoli
La Roma sale a 15 punti in classifica dopo la vittoria per 2-0 con l’Empoli, arrivata in maniera abbastanza netta. La prestazione dei giallorossi ha lasciato contento Mourinho, che ha analizzato il match in conferenza stampa: “Un segnale di maturità, di intelligenza e professionalità. Abbiamo perso il derby ma ci sono sconfitte e sconfitte. E quella sconfitta lì ci ha fatto uscire con la sensazione di essere stati superiori, di aver fatto tante cose bene, puniti per qualche episodio e degli errori che abbiamo commesso. Ma siamo usciti con sensazioni positive. La prossima è la più importante, ma oggi abbiamo giocato bene, un bel calcio, di buona gestione. Con lo Zorya è stato più facile, qui è stato difficile, è il peggior campo della serie A, è difficile giocar bene, veloce, in combinazione offensiva, palla a terra. L’Empoli non è una squadra facile, sa difendere, prende la palla e cerca gli esterni, la profondità. Ti obbliga a difendere bene e noi abbiamo difeso bene. Non ricordo parate straordinarie di Rui Patricio, siamo stati sempre in controllo. Magari potevamo fare un gol in più, ma tre punti solidi e meritati”.
Stasera Mourinho ha battuto il record di Allegri. Non era mai successo dal 94-95 che un allenatore fosse imbattuto in casa per 42 partite di fila: “Ho saputo qualche settimana fa che mancavano un paio di partite. La mia mentalità è che la prossima partita è la più importante, ma è il momento di dire grazie ai miei giocatori dell’Inter perché con loro non abbiamo perso in casa per due stagioni, grazie agli interisti a San Siro. E grazie ai ragazzi della Roma e ai romanisti che sono fantastici. E’ una cosa carina, bellina. Non mi fa impazzire, ma mi fa piacere”.
Su Pellegrini, fresco di rinnovo: “Ho allenato grandi giocatori e Lorenzo è sicuramente uno di loro. Ma ho sempre allenato squadre che diventavano prestissimo dei prodotti finiti, squadre che avevamo già l’unico obiettivo, mangiare e vincere. Siamo una squadra di profilo diverso, Lorenzo deve crescere con noi e noi con lui. E’ un giocatore super, talentuoso ma di squadra, a volte la gente confonde le due cose. Per il suo percorso il rinnovo è perfetto per lui, per la sua esperienza e maturità. Può ancora decidere di fare un percorso diverso da Totti ma se deciderà di diventare l’uomo Roma ha tutto per farlo”.
Su Abraham, prezioso ma a digiuno di gol: “Ci sono attaccanti che per il loro profilo se non segnano non fa niente. Ci sono bomber che se non segnano il loro contributo alla squadra è zero. Ci sono altri che possono essere tra i migliori in campo senza segnare. E questo è stato Abraham, per me ha fatto una partita tremenda, come appoggio, movimento, nell’abbassarsi, nel pressare anche nel secondo tempo. Ha fatto una partita straordinaria, i gol arriveranno sicuramente”.
Su Zaniolo: “Zaniolo ha giocato molto molto bene. Contro la Lazio, oggi, anche con lo Zorya negli ultimi 20-30minuti. Mi sembra che stia crescendo tantissimo fisicamente, la sua iniziativa e la sua fiducia crescono tanto. E’ un giocatore che soffre in questo campo orribile perché vuole palla sui piedi, vuole spingere e attaccare i difensori, inserendosi in spazi ridotti. Lui è uno dei giocatori che deve lottare contro questo campo in condizioni orribili. Però cresce e sono molto contento della sua partita”.
Infine sulle condizioni di Smalling e Karsdorp: “Secondo me per Smalling non è un infortunio. Penso crampi, è anche la sua sensazione ma dobbiamo aspettare. Non gioca da tanto e ha fatto due partite in tre giorni, può succedere. Karsdorp ha subito una botta nell’ultimo minuto del primo tempo, ha dolore ma non penso che sia un infortunio. E’ la mia e sua sensazione”.
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