Lorenzo Pellegrini ha rinnovato con la Roma fino al 2026: decisivo il lavoro degli agenti storici e l’affetto e il sostegno della famiglia
Poteva andare ovunque firmando con chiunque, ha scelto di sposare la Roma, si è fatto consigliare scortato dall’affetto e l’amore della famiglia e dei suoi procuratori storici. Lorenzo Pellegrini ha rinnovato con la Roma fino al 2026, sui social ha ricevuto i complimenti – tra gli altri – di Totti, in questo calcio senza bandiere il suo accordo è una ‘notizia’ che fa stupore, vuol dire che esiste ancora qualcuno legato ad una maglia e alla propria città .
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Pellegrini, retroscena sul rinnovo
Firma fino al 2026, ricco stipendio (da 4 milioni circa più bonus) e prospettive di bandiera (come vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi). La foto accanto alla famiglia, ai figli e la moglie, non è stata casuale. Pellegrini, papà e marito, non ha mai voluto lasciare la Roma. Ha vissuto tranquillo l’estate che sarebbe potuta diventare bollente, è stato lui a renderla semplicemente calda, perché a scadenza ha scelto di restare sordo ad altri richiami.
Ha messo la Roma al primo posto e lo ha fatto sul serio, non solo a parole, come testimoniato dall’epilogo della trattativa. Pellegrini si è affidato ai suoi storici procuratori, a Giampiero Pocetta che lavora in tandem con l’avvocato Giovanni Ferro, e dopo aver dato priorità alla Roma ha atteso fiducioso novità . Che sono arrivate con la svolta di mercoledì scorso (con l’accordo anticipato dalla nostra redazione) e la successiva firma sul rinnovo.
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L’amore della famiglia e la stima di Mourinho
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Pellegrini, sorridente mentre mostra fiero la maglia con la nuova scadenza, si stava già caricando la Roma sulle spalle e ora, dopo quattro gol in campionato, ricomincerà a guidare la squadra di Mourinho. Nel 4-2-3-1 del portoghese è perno e riferimento, la sua assenza nel derby si è sentita, come trequartista è faro e motore della squadra ma anche uomo guida.
Lo Special One lo ha elogiato in conferenza stampa dopo l’Empoli: “E’ un giocatore super” ha detto, prevedendo per lui una carriera ‘alla Totti‘. Quando le partite finiscono, proprio come faceva l’ex capitano giallorosso, Lorenzo torna a casa, si lascia coccolare dalla sua splendida famiglia, adora la città della Capitale e vorrebbe viverla per sempre. Ha atteso a lungo per restare nella città eterna.